Stile

Balla con le bolle Lo Champagne sbarca a Modena per riconquistare il nostro Paese

Domani e lunedì la più grande degustazione italiana del vino molto noto ma poco conosciuto

Andrea Cuomo

Lo Champagne è il vino più nobile del mondo, il cui solo nome evoca un'idea di lusso, di esclusività, di evento che è la sua forza ma allo stesso il suo limite.

Spesso però ci si dimentica che lo Champagne è - molto prima di uno status symbol - un vino. Di altissimo livello medio (difficile assaggiarne un'etichetta scadente) e certamente perfetto per un brindisi. Ma pure idoneo ad accompagnarci per tutto un pasto, visto che può scortare gli stuzzichini di aperitivo, l'antipasto, il primo, un secondo di pesce ma anche - se parliamo di uno Champagne particolarmente evoluto - anche di carne. E poi il dessert, sì, se si ha l'accortezza di procurarsi un Démi Sec.

Insomma, quando si parla di Champagne si va avanti a colpi di luoghi comuni, semplificazioni, suggestioni. Invece il nostro consiglio è semplicemente quello di imparare a conoscere in tutti i suoi aspetti, e con spirito assolutamente «laico», un vino che per profondità di cultura, ricchezza organolettica e varietà di momenti è un vero universo. L'occasione ci è offerta - domani 13 e lunedì 14 - dalla terza edizione della Modena Champagne Experience. Nei padiglioni di ModenaFiere operatori della ristorazione e dell'hôtellerie, gestori di enoteche e wine bar, giornalisti di settore ma soprattutto gli appassionati potranno vivere la più grande degustazione italiana del «re dei vini» (con buona pace del Barolo). Ricco anche il programma collaterale dell'evento, «che vedrà susseguirsi - spiega il direttore di Club Excellence che organizza l'evento Lorenzo Righi - masterclass con relatori di spicco, oltre ad appuntamenti dedicati alle eccellenze gastronomiche italiane».

In degustazione oltre 650 vini di un centinaio di produttori. Fulcro le etichette dei quindici distributori italiani che danno vita a Club Excellence. Oltre ai dodici di cui parliamo, ci sono anche le etichette di Sagna (come il Brut Nature 2009 di Louis Roederer con etichetta disegnata da Philippe Starck), di Cuzziol (che si presenta con le etichette dio Bruno Paillard tra le quali la Cuvée 72 e il Blanc de Blancs Grand Cru) e di Proposta Vini (come la Réserve di Joseph Desruets e la Grand Réserve di Dourdon-Vieillard).

Appuntamento dalle 10 alle 18,30 del 13 e 14 ottobre al padiglione A di ModenaFiere. Biglietto 108 euro un giorno, 189 per i due guorni. Programma su www.champagnexpeerience.

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