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Bitcoin a quota 46mila c’è lo zampino della Sec

Atteso entro il 10 gennaio il via libera della Consob Usa al primo Etf legato alla criptovaluta. Ma occhio all’euforia

Bitcoin a quota 46mila c’è lo zampino della Sec

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Nuova accelerazione per il Bitcoin che ha iniziato il nuovo anno portandosi in area 46mila dollari. A intensificare gli acquisti la scommessa degli operatori sul possibile via libera della Sec, la Consob americana, al primo Etf che investe sulla «regina» delle criptovaluta. È infatti prevista entro il 10 gennaio la decisione della Sec sull’approvazione della richiesta presentata da 21Shares e Ark Investment, capofila di una dozzina di big del risparmio (tra cui BlackRock, Invesco, Fidelity e WisdomTree), per il lancio di Etf che acquisteranno e deterranno direttamente Bitcoin.

L’Authority si è sempre opposta a questo tipo di Etf in Bitcoin, differentemente da quelli che investono in derivati future che ne replicano il prezzo. Questi ultimi sono ritenuti accettabili dalla Sec in quanto i derivati sono scambiati sul mercato regolamentato Cme, al contrario delle transazioni in Bitcoin, più vulnerabili a manipolazioni. L’ok della Sec rappresenterebbe quindi una svolta significativa, perché i volumi attesi sarebbero in grado di incrementare in modo sensibile la domanda di Bitcoin, trascinando con sè le altre criptovalute. Un primo assaggio lo si è visto ieri, quando il Bitcoin ha registrato un rialzo del 4,9% portandosi a 45.955 dollari, superando per la prima volta in 21 mesi quota 45mila dollari. Un’accelerazione sulla scia di un 2023 straordinario: Bitcoin è balzato del 160 percento.

Va detto che ci sono già ETF regolarmente autorizzati in Europa (alcuni dei quali anche in Italia) per investire in Bitcoin. Chi li mantenuti per l’intero 2023 ha guadagnato il 140 circa in euro. Attenzione però a farsi prendere dall’euforia. Già in passato il Bitcoin ha riservato scottanti perdite a chi ha sbagliato la tempistica. Per esempio tra l’8 dicembre 2020 e il 15 aprile 2021 il Bitcoin balzò del 229% ma chili acquistò a quei livelli accusò poi una caduta del prezzo del 40% in un solo mese. O, ancora, dal 30 settembre al 9 novembre 2021 il prezzo del Bitcoin si impennò del 61% ma chili acquistò quel giorno tenendolo fino al 24 gennaio 2022 vide dimezzarsi il valore. Insomma occorre molta prudensa. Se non si possiedono Bitcoin in portafoglio e arriva l’ok della Sec al primo Etf specializzato, può avere senso acquistarne una piccola quota (massimo 5%) per diversificare il portafoglio, meglio se tramite acquisti frazionati (Pac).

A patto però di tenerli qualche anno, anche in caso di scossoni alle quotazioni.

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