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Intesa Sanpaolo, quello strano attacco a Messina sul contratto dei bancari

Battistini (First Cisl) contro l'ad di Intesa: "Non è merito suo". Domani attesi cambiamenti al management dell'istituto

Intesa Sanpaolo, quello strano attacco a Messina sul contratto dei bancari

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Sembrava chiusa da tempo la partita per il rinnovo del contratto nazionale dei bancari. E in effetti lo era. Il 23 novembre 2023 i circa 300mila dipendenti degli istituti di credito, con la firma del nuovo ccnl Abi, hanno ottenuto a partire un incremento di 435 euro lordi al mese a partire da quest'anno. E a giocare un ruolo determinante nella trattativa con i sindacati è stato soprattutto il numero uno di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina. Ma qualcuno, tra i sindacati, la pensa ancora diversamente. È il caso di Andrea Battistini, segretario generale regionale First Cisl Lombardia (ex dipendente Ubi), che durante un'assemblea sindacale a Bergamo ha sferrato a Messina un duro e insolito attacco.

"Occorre togliere dal campo equivoci e luoghi comuni, il merito del conseguimento del risultato economico e complessivamente del rinnovo di questo contratto collettivo non ce l’ha Messina", ha detto Battistini davanti a un pubblico in parte sorpreso dalle sue affermazioni. "Capisco – ha aggiunto – gli addetti ai lavori perché anche nelle conferenze stampa con i giornalisti pare che Santo Messina sia arrivato e abbia tolto le castagne dal fuoco e abbia fatto il contratto lui. Non è andata così".

Difficile, però, dar ragione al sindacalista della First Cisl. Tra i banchieri, Messina è stato indubbiamente uno dei protagonisti dei negoziati che hanno prodotto il nuovo accordo in vigore fino al 2026. Tanto che è stata sua la prima apertura ai sindacati degna di nota, durante il congresso di Fabi del giugno scorso. L'impegno a migliorare le condizioni contrattuali è poi andato avanti nei mesi successivi, culminando nell'annuncio, in ottobre, dell'aumento degli stipendi riconosciuto ai 70mila dipendenti di Intesa già prima della fine dell'anno e della chiusura dellle trattative sul contratto.

Perché mai, allora, Battistini (che figura nel libro matricole di Intesa Sanpaolo), apre proprio adesso una polemica con il banchiere dal 2013 al timone del primo istituto bancario italiano? Non è dato a sapersi. Unico indizio è la data del 28 marzo. Domani infatti in casa Intesa Sanpaolo è attesa una riunione del board che dovrebbe portare importanti novità all'assetto manageriale, coinvolgendo ben 25 manager tra prime e seconde linee del gruppo.

Un importante spartiacque a un anno dall'assemblea che sarà chiamata a nominare il prossimo cda, nel quale Messina punta alla riconferma.

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