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Il Barça si sveglia dall'incubo e rimane primo. Ma il Real non molla

A Siviglia i blaugrana vanno sul 3-0 (Messi, Bojan e Pedro), ma hanno un blackout e rischiano grosso, chiudendo sul 3-2. Il Real in 11 contro 10 rimane bloccato sull'1-1 con l'Athletic Bilbao, poi dilaga (5-1). Il Maiorca fallisce il colpo-Champions. In coda sfida a 4

PERICOLO SCAMPATO. Tutto da decidere all'ultima giornata, ma in Spagna la sensazione è che il Barcellona dovrebbe suicidarsi per perdere questa Liga. Sensazione confermata dall'enorme sospiro di sollievo di sabato sera al termine di Siviglia-Barça, quella che era l'unico vero, enorme scoglio tra i blaugrana e il titolo. Una partita iniziata in discesa, con l'uno-due di Messi e Bojan nei primi venti minuti. Il gol di Pedro, all'inizio della ripresa, sembra mandare anticipatamente a casa il Barcellona, ma intorno al 70' ci pensano Kanoutè e Luis Fabiano a riaprire il match. Ma fino al 90' non accade più nulla e al triplice fischio i catalani esultano come quando ci si sveglia da un brutto incubo. Gli ultimi 90' del campionato, al Camp Nou contro il Valladolid in lotta per non retrocedere, si annunciano duri ma ovviamente non proibitivi.
RESISTENZA REAL. Se il Barcellona scollina l'insidia andalusa, il Real Madrid per oltre un'ora vede lo spettro del titolo svanito. Al Bernabeu, le cose si mettono subito bene per le Merengues: l'Athletic Bilbao rimane in dieci al 20' per l'espulsione di Amorebieta e Cristiano Ronaldo fa 1-0 su rigore. Sembra una pratica chiusa, ma prima dell'intervallo Fran Yeste decide di scartare sei giocatori madridisti prima di infilare di sinistro Casillas per l'1-1. I baschi, dopo l'impresa dell'andata con un 1-0 strappato con un catenaccio eroico, provano a ripetersi. E fino al 73' blindano la porta di Iraizoz, almeno fino a quando una respinta dello stesso portiere bilbaino finisce sulla testa di Higuain per il 2-1 in tap-in. È un colpo letale per l'Athletic, che va nel pallone: Sergio Ramos, Benzema e Marcelo si vendicano dei rojiblancos e fanno 5-1, rimanendo a un punto dal Barcellona primo. Ora l'ultimo turno sul campo del Malaga disperato potrebbe non essere sufficiente per agguantare il titolo.
VOLATA CHAMPIONS. La sconfitta interna del Siviglia non pregiudica il quarto posto degli andalusi, che rimangono momentaneamente i favoriti per i preliminari di Champions League con 60 punti. Si mangia le mani il Maiorca, che a La Coruña cade per 1-0 e rimane quinto a 59 punti. Decisivo sarà l'ultimo turno, con il Siviglia impegnato nel derby andaluso con l'Almeria e i baleari che ospitano l'Espanyol.
ZONA UEFA. Rimane da aggiudicare un posto sui tre disponibili per l'Europa League. Uno sarà per la vincitrice della finale di Copa del Rey che vedrà opposti Getafe e Racing Santander; un altro per chi uscirà sconfitto dalla volata Champions tra Siviglia e Maiorca; il terzo sarà affare di Villarreal e Getafe. Entrambi a quota 55 punti, finiranno una direttamente in Europa League, l'altra ai preliminari. Definitivamente fuori dai giochi l'Athletic Bilbao.
PAURA SEGUNDA. Anche in coda tutto si deciderà all'ultima giornata, a testimonianza dell'alto tasso di spettacolarità della Liga spagnola. Sopra lo Xerez fanalino di coda a 33 punti, c'è una ressa di squadre a quota 36. Il risultato più pesante di giornata è il 2-1 con cui il Valladolid batte il Racing Santander, agguantandolo. A 36 punti anche il Malaga, che va ko in casa del Getafe, e il Tenerife, che agguanta un pareggio per 2-2 in extremis contro l'Almeria.

Detto di Malaga e Valladolid, rispettivamente impegnate contro le prime della classe Real Madrid e Barcellona, il Racing Santander ospiterà uno Sporting Gijon senza obiettivi, mentre il Tenerife andrà al Mestalla di un Valencia già in vacanza.

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