Il santo martire di oggi era un sacerdote della città orientale di Ancira o Ancyra e, data lepoca in cui visse, talvolta è stato confuso nelle biografie più antiche con lomonimo, e altrettanto santo, vescovo di Cesarea (che però viene ricordato l1 gennaio). In effetti, in uno di questi scritti si parla di un viaggio del prete Basilio di Ancira a Cesarea ma pare che ciò sia da ritenere frutto della fantasia dellagiografo. Sia come sia, quel poco che sappiamo di Basilio di Ancira è presto detto. Era il tempo in cui limperatore Giuliano lApostata cercava di ripristinare lantico culto pagano. Questi era convinto che il cristianesimo fosse causa della decadenza dellimpero e che la rinascita sarebbe venuta dai vecchi dèi (ai quali, però, lui stesso non credeva, ritenendoli buoni solo per una religione civile). Quando lordine di riaprire i templi degli idoli arrivò anche ad Ancira, il nostro Basilio manifestò unopposizione talmente energica da costargli una denuncia al governatore della città. E detto governatore, dopo averlo fatto debitamente torturare, lo sbatté in prigione. Nel 362 lo stesso Giuliano lApostata si trovò di passaggio ad Ancira. Il magistrato Fromentino ne approfittò per presentargli tutti quelli che teneva in carcere perché oppositori del famoso editto.
Quando toccò a Basilio, limperatore gli chiese se intendeva recedere o meno dalle sue posizioni. Avutone un rifiuto, lo rimise nelle mani di Fromentino e lo affidò alle sue cure. Questi ricominciò con le torture e la cosa andò avanti per quasi due mesi. Finì che Basilio morì tra i supplizi.Basilio di Ancira
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.