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L’Italia sogna lo sgambetto a Banchero. Dove vedere Italia-Usa in tv

L'Italbasket martedì pomeriggio affronta il miglior attacco al mondiale e quella giovane stella che ha rifiutato di vestire la maglia azzurra. Sulla carta gli americani sono superiori ma l'Italia di Pozzecco potrebbe spuntarla. Come seguire la partita in diretta

L’Italia sogna lo sgambetto a Banchero. Dove vedere Italia-Usa in tv
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Alzi la mano chi si sarebbe aspettato che l’Italia avrebbe dovuto affrontare proprio gli Stati Uniti nel quarto di finale del mondiale di basket. Una volta messe alle spalle le gare critiche contro Serbia e Porto Rico, l’incrocio con la Lituania sembrava cosa fatta. Invece no, toccherà vedersela subito con gli eredi del Dream Team, i favoriti d’obbligo in ogni rassegna internazionale già dai quarti di finale. Se potessero schierare tutti i talenti convocabili in nazionale, onestamente, non ci sarebbe partita, ma contro il roster arrivato nelle Filippine, i ragazzi di Pozzecco potrebbero riuscire a ripetere il mitico trionfo di Atene. Vediamo quindi le chiavi tattiche di questa partita memorabile, cosa dovrà fare l’Italia per spuntarla e come seguire la partita in televisione o in streaming.

Missione non impossibile

Dire che Team Usa arriva alla gara contro gli Azzurri col dente avvelenato è l’understatement del secolo. Le parole di coach Steve Kerr ad Espn dopo il tonfo con la Lituania dovrebbero servire da monito per l’Italbasket: “Odio perdere, probabilmente stanotte dormirò pochissimo ma per riuscire a migliorare dovevamo provare sulla pelle una sconfitta. Ci è servito per riuscire a rispondere come abbiamo fatto nel finale”. Fino a questo momento, in effetti, la favorita del mondiale sembrava giocare col freno a mano tirato, beandosi della propria superiorità e facendo il minimo indispensabile. Contro una squadra fisica, ben allenata e molto determinata come la Lituania serviva una partita vera e gli statunitensi non sono riusciti a sistemare le cose. Nonostante gli Azzurri abbiano fatto vedere ottime cose contro avversari non banali, i bookmakers non se la sono sentita di scommettere contro la favorita. Certi book statunitensi danno la vittoria dell’Italia 11/1 e sono sicuri che Team Usa riuscirà a vincere e convincere, staccando gli avversari di oltre 15 punti.

Edwards USA Giordania

Non sarebbe la prima volta, però, che anche i cosiddetti esperti finiscono per fare una magra figura, specialmente quando giocano gli Stati Uniti. Certo non sarà semplice per gli Azzurri riuscire a contenere uno come Anthony Edwards, il leader della nazionale a stelle e strisce, capace di mettere ben 35 punti nella sconfitta contro la Lituania. A rassicurarci dovrebbe essere il fatto che, nonostante sia arrivato a soli 3 punti dal record in nazionale di Kevin Durant, Team Usa sia uscito dall’arena con la coda tra le gambe. Più che sperare in un altra prestazione clamorosa di Fontecchio, tenuto a bada dall’asfissiante marcatura di Porto Rico domenica, i nostri potranno mettere in campo un gran numero di opzioni offensive, forse troppe per una difesa ‘allegra’ come quella americana. Tutti ci vedono già come vittime sacrificali ma l’Italia del Poz è spesso stata capace di mettere partitoni memorabili quando ha le spalle al muro. Non succede, ma se succede…

Pozzecco Italia Porto Rico

Italia, serve pazienza e grinta

Da un certo punto di vista, la Lituania ha mostrato agli Azzurri che i ‘marziani’ della Nba non sono imbattibili, fornendo pure le istruzioni per riuscire nell’impresa. Come ci sono riusciti i maestri baltici? Dominando la lotta ai rimbalzi e tirando alla grandissima da tre, approfittando al meglio degli spazi concessi dalla difesa. La cosa dovrebbe preoccupare non poco i tifosi della Nazionale, visto che, a parte in alcuni momenti contro la Serbia, le prestazioni dall’arco degli Azzurri sono state disastrose. Sbagliare tiri completamente aperti, come visto più e più volte al mondiale, sarebbe una condanna a morte. Una squadra votata all’attacco e allo spettacolo come Team Usa non riuscirà a chiudere tutte le opzioni di tiro ma sbagliarne troppe vorrebbe dire complicarsi maledettamente le cose. Una cosa è certa: dimentichiamoci in fretta il dominio nel pitturato visto contro Porto Rico. Le seconde palle saranno poche e preziosissime: bisognerà metterla subito in fondo alla retina. Avere più tiri a disposizione nel computo totale sarà quasi impossibile.

Fontecchio Italia Porto Rico

La missione di Steve Kerr sembra semplice: concedere agli Azzurri solo tiri difficili, così da ridurre al minimo l’efficienza al tiro dei giocatori chiave. Visto che gioca nella Nba, probabile che Simone Fontecchio sarà marcato a vista proprio come visto contro Porto Rico: un bottino clamoroso come quello visto contro la Serbia sarà difficile. Le chiavi per la vittoria sono le solite: massima attenzione in difesa, grinta ai rimbalzi, pazienza nel circolare la palla fino a quando non si aprono soluzioni interessanti. Servirà una prestazione di squadra, con qualche canestro pesante da parte di Gigi Datome, il contributo di Tonut e Ricci, che potrebbero godere di una maggiore libertà e, forse, più regolarità da parte di gente come Polonara. Con Pajola in campo, l’Italia gira meglio e riesce ad uscire da situazioni complicate. Con Porto Rico Pozzecco aveva aumentato il ritmo delle rotazioni, gestendo meglio i carichi e le conseguenze si sono viste. Il peccato capitale degli Azzurri, il maledetto blackout del terzo quarto, è stato limitato a dimensioni gestibili proprio grazie alla migliore tenuta fisica. Ora che servirà gettare il cuore oltre l’ostacolo ed usare ogni riserva d’energia, potrebbe fare la differenza. L’Italia è più esperta, più squadra ed ha un obiettivo importante in palio, la qualificazione a Parigi 2024. In panchina, poi, c’è il cuore e la passione infinita del Poz, pronto a tenere al massimo la tensione. Gli Azzurri dovranno convertirla in calma determinazione invece del solito nervosismo: la partita, in fondo, è tutta qui.

Pajola Italia Porto Rico

Usa, il gigante addormentato

In giro si è letto che, in fondo, trovare l’Italia ai quarti di finale è la migliore opzione per il gruppo di Kerr, visto che, contro la Serbia, si sarebbero trovati di fronte un altra squadra molto fisica, forte sotto il tabellone e con poca paura di usare i gomiti. In effetti, a questo mondiale, ogni volta che si sono trovati davanti un pivot bello fisicato, gli statunitensi hanno faticato non poco ma l’incrocio potrebbe essere complicato per Team Usa. Sulla carta, tutto è a favore dei campioni olimpici in carica: negli scontri diretti l’Italia è riuscita a vincere solo due volte su 14 e si trova davanti il miglior attacco del mondiale, capace di mettere una media di 101,4 punti a partita. A favore degli americani giocherà anche il fatto che gli Azzurri non abbiano un centro forte, uno di quelli che riesce a fare a sportellate nel pitturato. Una delle chiavi della partita sarà lo scontro tra Jaren Jackson Jr o Walker Kessler contro l’immarcescibile Niccolò Melli, la cui prestazione in difesa è stata finora ai limiti della perfezione.

Kessler USA Montenegro

Cosa dire del giocatore sul quale si concentrerà l’attenzione dei tifosi dell’Italia, quel Paolo Banchero reduce dal gran rifiuto per la maglia azzurra? Finora non è stato usato molto da coach Kerr, una quindicina di minuti a partita e, a parte i 21 punti al debutto contro la Nuova Zelanda, non ha combinato moltissimo. Ha dato una mano, ma non è stato il protagonista che molti si aspettavano. Se il confronto in termini di talento non può che vedere sconfitti in partenza gli Azzurri, la sensazione è che questa versione di Team Usa non si sia ancora decisa a giocare sul serio. È un gruppo giovane, che ha raramente giocato in ambito internazionale e non digerisce bene le difese continentali. Dal punto di vista psicologico, poi, nonostante le dichiarazioni d’intenti della vigilia, non si è ancora vista in campo la cattiveria che ti aspetteresti da una squadra chiamata a vendicare l’osceno settimo posto rimediato agli ultimi mondiali. Se dovessero giocare come sanno, sarebbero guai per i nostri ma già contro la Lituania si è capito come, una volta costretti a recuperare, in campo giocano ognuno per conto proprio. Riuscirà l’Italia ad approfittarne? Non semplice, ma da un gruppo come quello del Poz ci si può aspettare di tutto.

Kerr USA Nuova Zelanda

Dove seguire la partita in diretta

Il quarto di finale del mondiale di basket si terrà martedì 5 settembre nella cavernosa Mall of Asia Arena di Manila, capace di ospitare oltre 30000 spettatori, a partire dalle 14.40. Visto che nelle Filippine sarà prima serata, facile prevedere che gli appassionati di basket saranno tantissimi: il loro supporto nel caso le cose dovessero mettersi bene potrebbe essere fondamentale per gli Azzurri.

Mall of Asia Arena 2012

Grazie all’accordo con i rights holders, la gara dell’Italia sarà disponibile in diretta e in chiaro su RaiDue, con il collegamento che dovrebbe iniziare alle 14.30. Gli abbonati Sky e Dazn potranno invece seguire le telecronache via satellite o in streaming. Qualunque sia la vostra preferenza, cercate di vedere questa partita.

L’Italia potrebbe fare davvero la storia.

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