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Pozzecco raddoppia: oltre all’Italia allenerà il Villeurbanne di Tony Parker

Il ct dell'Italia sarebbe vicino all'accordo con il club francese, partito malissimo in Eurolega. Pozzecco non sarebbe stata la prima scelta della ex star degli Spurs, che avrebbe provato ad ingaggiare Scariolo

Pozzecco raddoppia: oltre all’Italia allenerà il Villeurbanne di Tony Parker

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Pozzecco raddoppia: oltre all’Italia allenerà il Villeurbanne di Tony Parker

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Una volta tanto i rumors in arrivo da Oltralpe si sono rivelati veritieri: dopo che le voci si erano infittite negli ultimi giorni, il ct dell’Italia Gianmarco Pozzecco è sul punto di diventare il tecnico della squadra di Eurolega francese dell’Asvel Villeurbanne. Dopo il nulla osta della Federbasket, Pozzecco potrebbe prendere la guida della squadra transalpina già venerdì, quando nel sobborgo di Lione arriverà una squadra che conosce molto bene: la Virtus Bologna di Luca Banchi. Pozzecco non lascerà la guida dell’Italia, che deve prepararsi al difficile torneo pre-olimpico e alle qualificazioni ai prossimi europei: come succede abbastanza spesso nel mondo del basket, guiderà entrambe le squadre, sebbene part-time. L’ufficialità potrebbe arrivare nelle prossime ore.

Una trattativa lampo

Che al sanguigno Pozzecco la vita del tecnico di club mancasse parecchio lo si era capito durante il mondiale asiatico, ma la trattativa estiva con il Panathinaikos si era arenata prima di giungere in porto. Le prime voci in arrivo da Lione si erano infittite già a partire da domenica ma la situazione ha avuto una svolta repentina nel corso della giornata di oggi. Dopo le indiscrezioni di Superbasket e della Prealpina, secondo le quali la bozza di modifica dell’accordo con la Federbasket per il passaggio ad allenatore part-time era praticamente fatta, la Gazzetta dello Sport ha riferito in giornata che è arrivato il “sì” definitivo da parte del presidente della Fip Gianni Petrucci.

Petrucci Pozzecco

Sebbene manchi l’ufficialità da parte del club francese, si dovrebbe trattare di un contratto biennale che, quindi, si sovrapporrebbe all’accordo con l’Italia, consentendo a Pozzecco di guidare gli Azzurri fino a Parigi 2024. Viste le storiche ruggini tra la Fiba e l’Eurolega, ci si poteva aspettare qualche conflitto tra i calendari delle varie competizioni ma, per fortuna, le due entità hanno firmato un accordo di desistenza. Nella prossima finestra di fine febbraio, dedicata alle qualificazioni per gli Europei, l’Eurolega ha deciso di non inserire partite, così da evitare spiacevoli complicazioni.

Un compito non semplice

Secondo le ultime informazioni, a seguire in Francia il ct della Nazionale ci sarà anche il vice Edoardo Casalone, col quale Pozzecco lavora già dai tempi di Sassari e che ha anche avuto un’esperienza da capo allenatore in A2 alla guida di Torino. Almeno a quanto riportano alcuni media francesi, il tecnico italiano non sarebbe stata la prima scelta dell’ambiziosa società, della quale proprietà fa anche parte l’ex superstar dei San Antonio Spurs Tony Parker. L’Asvel è stato guidato da anni dal fratello del nazionale francese, TJ Parker, ma l’avvio disastroso dei francesi in Eurolega è stato fatale al tecnico franco-statunitense. Dopo quattro sconfitte, tra le quali due tracolli contro Belgrado e Istanbul, il club ha deciso di cambiare rotta in maniera decisa.

Simonovic Belgrado ASVEL Fotogramma

Nei giorni scorsi si erano rincorse voci di un accordo imminente con il tecnico della nazionale tedesca Gordon Herbert, reduce dall’inaspettato trionfo ai mondiali asiatici ma, a quanto pare, se l’allenatore sarebbe stato ben felice di accettare il doppio incarico, la federazione tedesca ha risposto picche. La seconda scelta dell’Asvel sarebbe poi stata un altro tecnico abituato a conciliare le esigenze di una nazionale e di un club di vertice come Sergio Scariolo. Le circostanze, però, difficilmente sarebbero potute essere peggiori: dopo il disastroso mondiale della sua Spagna, è anche arrivato l’esonero a sorpresa da parte della Virtus Bologna a due settimane dall’inizio del campionato. Viste le polemiche al vetriolo degli ultimi mesi, forse non se l’è sentita di tentare una nuova impresa con un club ambizioso ma partito decisamente male.

Vedremo se il vulcanico Poz saprà fare meglio in quel di Villeurbanne.

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