L'Ambassador Bastianich: "Nutrirsi bene è un diritto, non un privilegio"

Nuovo ingresso nella grande squadra dei testimonial di Expo. "All'Esposizione Universale nasceranno idee che apriranno la strada a soluzioni e strategie condivise per capire come mangiare bene e sano"

L'Ambassador Bastianich: "Nutrirsi bene è un diritto, non un privilegio"

Joe Bastianich Ambassador di Expo: un altro personaggio di primo piano del mondo dell'enogastronomia e della cucina, conosciuto a livello internazionale, protagonista di trasmissioni tv, arricchice la grande squadra dei testimonial di Expo Milano 2015.

Bastianich, americano, è un ristoratore di successo proprietario di aziende vinicole e scrittore. Personaggio eclettico, una vita dedicata all'enogastronomia, spiega le ragioni del suo impegno per Expo: "Il cibo è ormai diventato una priorità della nostra vita quotidiana, ecco perché è fondamentale comprendere cosa e come mangiamo, soprattutto per quanto concerne le generazioni che verranno".

Per questo Expo sarà un'occasione davvero importante per ragionare sul futuro dell'alimentazione a livello globale: "All'Esposizione Universale nasceranno idee che apriranno la strada a soluzioni e strategie condivise per capire come mangiare bene e sano. Bisogna far passare il messaggio che nutrirsi tutti, in maniera corretta ed equilibrata è un diritto e non un privilegio" Joe Bastianich è legato alle tradizioni culinarie italiane e alla dieta mediterranea, come dimostra il suo piatto preferito: "Sicuramente gli spaghetti al pomodoro, una preparazione semplice ma di grande livello. Basta scegliere tre ingredienti di prima qualità, vale a dire la pasta, i pomodori e l'olio d'oliva, ed ecco pronto un piatto meraviglioso e globale".

"Accolgo con particolare soddisfazione Joe Bastianich come Ambassador - commenta Giuseppe Sala, commissario unico delegato del governo per Expo Milano 2015 -. Stiamo parlando di un imprenditore conosciuto a livello internazionale e che diffonde con successo in ogni parte del mondo un modello di alimentazione di alta qualità. Una cultura del cibo che affonda le radici nella tradizione ma che si arricchisce dell'innovazione e della ricerca in campo enogastronomico.

Il suo contributo di idee e di esperienza rappresenterà sicuramente un valore aggiunto per l'evento espositivo e ben si sposa con le tematiche della manifestazione".

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