Roma

Battezzato in Tanzania il nuovo centro di telecardiologia collegato con Roma

È stato realizzato dall'azienda San Giovanni-Addolorata per fare consulti e referti a distanza e allo stesso tempo istruire i medici di Iringa. È il terzo realizzato in questo Paese

Roma e Iringa legate a doppio filo. È stato inaugurato alla presenza del Presidente della Repubblica della Tanzania, S.E. J. Kikwete, il nuovo Centro di Telemedicina, in collegamento con l'azienda ospedaliera San Giovanni-Addolorata.
Una collaborazione forte, visto che questa struttura va ad aggiungersi ad altre due, quella presso l'ospedale rurale Meru Hospital e quella dell'Health Center di Usariver, che due anni vengono seguite dall'azienda capitolina. Il numero di teleconsulti cardiologici ha già raggiunto quota cinquecento e la refertazione a distanza di altrettanti elettrocardiogrammi.
Il programma ha preso il via due anni fa, con un corso di formazione realizzato ad Arusha dal dottor Giorgio Scaffidi, direttore del pronto soccorso Cardiologico del San Giovanni-Addolorata. Elevatissima è stata la partecipazione con oltre 40 medici e infermieri tanzaniani. Gli sviluppi di questa singolare iniziativa, nata dalla collaborazione con la Comunità di S. Egidio e approvata a suo tempo dal Ministero della Salute nell'ambito del Programma Dream Italy Network e dalla Regione Lazio, ha avuto enormi sviluppi che consentono ora di raggiungere nuovi traguardi anche nella regione di Iringa.
«L'Azienda ospedaliera San Giovanni-Addolorata - ha dichiarato il direttore generale Luigi D'Elia - è una realtà in cui l'innovazione ha ormai preso il sopravvento sull'attività quotidiana. Il progetto di consentire ai pazienti di avere diagnosi e referti restando a casa e/o in comunità non ospedaliere può rappresentare, in una nuova organizzazione sanitaria e in una società attenta ai bisogni della gente, un elemento vincente anche con riferimento alla spesa».
Il nuovo Centro utilizza moderne apparecchiature e connettività satellitare grazie a un servizio realizzato dall'ICT, Information and Communication Technology, diretta dal dottor Gianpiero Guerrieri, che ha realizzato un software dedicato per il teleconsulto e ha il compito di monitorare e garantire il buon funzionamento dei server e delle apparecchiature biomedicali.

Così questa collaborazione tra i medici dei due paesi sta assumendo caratteristiche di e-lerning: trasmetterà tutte le nozioni cliniche e mediche al fine di rendere autonomi i sanitari locali.

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