Viaggi

In bicicletta alla scoperta del cuore verde del Belgio

Elena Luraghi

Per i bici-addicted la parola «magica» è RAVeL: la rete di oltre 1.350 km fra strade e colline della Vallonia, che grazie alla collaborazione con Chemins du Rail (associazione no profit che promuove da vent'anni la trasformazione delle linee ferroviarie dismesse in greenways), ha dato vita a otto circuiti turistici per gli amanti della vacanza all'aria aperta. Per scoprirli non serve essere ciclisti navigati, ce ne sono per tutti i livelli, compresi quelli per famiglie e persone con mobilità ridotta: bastano una due ruote, un caschetto, un paio di occhiali da sole e qualche minuto per scegliere nel sito www.ravel.wallonie.be l'itinerario su misura.

Quello più lungo è la Veloroute della capitali, 240 km fra Bruxelles e le località di Wavre, Namur, Dinant, Ciney, Marche-en-Famenne, La-Roche-en-Ardenne e Bastogne. Il più corto, 71 km, si snoda fra la Dentre e il parco naturale degli Hauts-Pays. Imperdibile la Veloroute della birra, un tracciato di 179 km che «taglia» la Vallonia da Bruxelles a Liegi e Aquisgrana, alla scoperta di villaggi, città, colline e birrifici artigianali dove si producono le «bionde» più buone del Paese. Ma sono una chicca anche i circuiti tematici per conoscere il patrimonio e l'architettura, dalla strada dell'Unesco, da effettuare in dieci tappe, a quella di Napoleone, che ricalca il percorso delle truppe imperiali dal confine con la Francia a Waterloo, dove si è combattuta una delle battaglie più celebri della storia. Se siete amanti della natura c'è la Strada delle Foreste, 191 km di pedalate fra i boschi, con l'aiuto di un roadbook o con la formula tutto organizzato, compresi il trasporto bagagli e l'alloggio (www.gta.be, www.europaventure.be). Ma ci sono anche gli itinerari, lunghi da 15 a 45 km, nel cuore di città d'arte come Mons, Liegi e Namur, in compagnia di una guida. Scesi di sella sarà il momento della visita a siti e monumenti, o di una pausa nel birrificio più buono della città: senza la fatica di dover fare tutto da soli (www.provelo.org, www.beauxvillages.be). Per altre informazioni: www.belgioturismo.it e www.cheminsdurail.

be.

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