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Tesoro, emesso nuovo Btp a 7 anni e riaperto Btp 30ennale

Il Ministero dell’Economia ha dato mandato a un pool di banche per l’emissione di due nuove titoli di Stato: il primo con scadenza 15 febbraio 2031 il secondo 1º ottobre 2053

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Nuovo collocamento per il Btp. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato i risultati dell’emissione dual tranche tramite sindacato di un nuovo Buono del Tesoro poliennale a 7 anni e della riapertura di quello a 30 anni in corso di emissione. Il primo ha scadenza il 15 febbraio 2031 mentre il secondo il 1º ottobre 2053. Ecco tutti gli aggiornamenti.

Btp a 7 anni

Il nuovo Btp a 7 anni ha un godimento, ovvero il giorno a partire dal quale iniziano a maturare gli interessi, al 16 gennaio 2024 e tasso annuo del 3,50%, che viene pagato in due cedole semestrali. L’importo del titolo è pari a 10 miliardi di euro e il prezzo di collocamento è di 99,880 e corrisponde a un rendimento lordo annuo del 3,548%. Complessivamente il totale dell’emissione dual tranche attraverso il sindacato ammonta a 15 miliardi di euro, nonostante la domanda sia nettamente superiore.

Btp a 30 anni

In merito alla riapertura del Btp a 30 anni con scadenza 1° ottobre 2053 e cedola 4,50%, l'importo emesso è pari a 5 miliardi di euro. Il prezzo di collocamento del titolo ammonta a 100,560 con un rendimento lordo del 4,515%. Il collocamento è avvenuto attraverso sindacato, formato da cinque lead manager che sono: Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A, Crédit Agricole Corp. Inv. Bank, Deutsche Bank A.G., Goldman Sachs Bank Europe SE, J.P. Morgan SE e dagli altri Specialisti in titoli di Stato italiani considerati come co-lead manager.

Btp sindacati

Per quanto riguarda i Btp sindacati si è verificato un boom di domanda per i due titoli che il Tesoro sta collocando sul mercato. Complessivamente le richieste hanno ottenuto 155 miliardi di euro. Come riporta Il Sole 24 Ore il primo titolo settennale di nuova emissione con scadenza febbraio 2031 ha raccolto ordini per oltre 51 miliardi di euro. Per quanto riguarda la riapertura del titolo trentennale con scadenza a ottobre 2053 le richieste hanno superato i 54 miliardi di euro. Si tratta di un risultato importante se confrontato con il green bond che è stato emesso nel mese aprile 2023 il quale ha una durata di 8 anni, affine a quella dell’emissione di oggi. Nonostante siano due titoli diversi il green bond ricevette ordini per un totale di 53 miliardi di euro. Chi ha seguito l’operazione ha commentato: “Se per il Btp a sette anni era più facile ipotizzare un book importante è ancora più significativo il risultato del 30 anni perché si tratta di una scadenza molto lunga.

E’ un segnale della fiducia che c’è sull’Italia, come dimostra anche la discesa dello spread sotto i 170 punti base”.

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