Roma

Botte e scosse elettriche, notte da incubo

Li hanno aggrediti e costretti a seguirli sotto la minaccia di coltelli. Poi li hanno malmenati, seviziati con scosse elettriche infine violentati a turno. Un incubo per due cittadini indiani sequestrati la notte di Pasqua da una gang di romeni che si è accanita su di loro solo per pochi spiccioli. Una violenza inaudita secondo i primi soccorritori che hanno trasportato i malcapitati in ospedale. A ricostruire l’ennesima azione criminale di un gruppo di sbandati i carabinieri di Ponte Galeria, accorsi su posto dopo la segnalazione al 112.
Secondo gli inquirenti i due poveretti vengono avvicinati nei pressi della stazione ferroviaria di Ponte Galeria da quattro romeni. Armi in pugno, la banda li costringe a seguirli fino a un casale abbandonato lungo la via Portuense. Per la coppia di indiani è l’inizio di una serie di violenze. Spranghe di ferro, bastoni, calci e pugni. Una notte di terrore fino a quando i due vengono spogliati di ogni avere. «Come se non bastasse - spiegano i carabinieri della compagnia Ostia - i delinquenti li costringono a subire e compiere atti sessuali». La mattina dopo, insanguinati e doloranti gli stranieri raggiungono il centro abitato e lanciano l’allarme. La Pasquetta si trasforma in una caccia all’uomo per i militari della zona, alla fine il «branco» viene scovato e bloccato. Si tratta di quattro pregiudicati romeni, P.M., B.M., C.E.M. e F.G.

, di età compresa fra i 28 e i 40 anni, accusati di rapina, sequestro di persona, violenza sessuale di gruppo, lesioni personali aggravate, nonché di furto aggravato di energia elettrica.

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