Roma

Botticelle: arrivano le strade vietate e la targa, ma i vetturini non ci stanno

Non si potranno percorrere vie in salita per non affaticare i cavalli. Ma se i vigili urbani non controlleranno sarà tutto inutile.

Avranno la targa e non potranno percorrere strade in salita per non affaticare i cavalli. Le botticelle romane, i tipici calessi capitolini che portano a spasso i turisti in centro, ora dovranno rispettare un nuovo regolamento voluto dal Campidoglio dopo alcuni incidenti che hanno visto soccombere i cavalli e scendere in campo gli animalisti. Questo sulla carta, la realtà è che se non ci sono controlli è tutto inutile. La determina dirigenziale firmata il 19 febbraio 2010 che attiva la delibera 64 del 2009 con la quale si modifica il regolamento comunale del trasporto pubblico non di linea a trazione animale, specifica che le botticelle non potranno più transitare in via Barberini, via IV Fontane, via della Dataria, via Panisperna, Salita del Grillo, via San Sebastianello, viale Washington, via Garibaldi e via Crispi. Potranno invece transitare nella Zona a traffico limitato del centro, a Testaccio, Trastevere e villa Borghese; sono ammesse, tra l'altro, nel rione Borgo, in via Petroselli, in via dei Fori Imperiali, in via delle Terme di Caracalla, in via Veneto e in piazza della Repubblica.
All'interno del documento viene previsto anche l'obbligo delle targhe da apporre ai calessi, una decisione per la quale è stata inoltrata istanza al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Dall'altro lato, i vetturini devono consegnare tutti i documenti necessari e i dati per ricevere l'identificativo. Viene poi confermato che l'orario di servizio che non deve superare le 8 ore.
«Le strade off limits per le botticelle individuate dal Comune di Roma, non rappresentano una novità» commenta il presidente dell'Ente Nazionale protezione Animali della capitale (Enpa), Claudio Locuratolo. «Molte delle vie oggetto del provvedimento - spiega - sono già interdette ai vetturini dalla delibera comunale numero 275 del 2005, ovvero il regolamento a tutela degli animali, approvato all'unanimità, infatti il regolamento del 2005 vieta alle botticelle di percorrere strade in salita all'interno della Ztl, zona che comprende molte delle strade individuate dal Comune e quindi già vietate». «Come al solito - continua l'Enpa - nessun provvedimento coraggioso in tutela dei cavalli è stato approvato e l'estate si avvicina. Speriamo di non dover vedere ancora cavalli morti sull'asfalto romano, vergogna che ha fatto il giro del mondo». Riguardo le targhe, l'Enpa ricorda che «sono previste dal codice della strada, non aggiungono alcuna tutela ai cavalli.

Purtroppo i vetturini continuano indisturbati a viaggiare al trotto per le vie del centro di Roma, andatura vietata ma mai sanzionata con la sospensione della licenza, nonostante il centro storico sia presidiato dall'occhio »vigile« della polizia municipale».

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