Calcio

"Con Bonucci eravamo stati chiari...". Allegri racconta la sua verità

Il tecnico bianconero ha rotto il silenzio su Bonucci: "Mi dispiace che sia finita così, però siamo stati chiari con Leo già da febbraio scorso quando io e la società gli abbiamo parlato diverse volte dicendogli di andare altrove o di smettere"

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Massimiliano Allegri ha deciso di parlare apertamente del caso Bonucci. Il tecnico della Juventus l'ha fatto nel corso di un'intervista che andrà in onda integralmente giovedì 31 agosto ai microfoni di Dazn. "Mi dispiace che sia finita così, però siamo stati chiari con Leo già da febbraio scorso quando io e la società gli abbiamo parlato diverse volte dicendogli che l’anno prossimo sarebbe stato un anno in cui avrebbe dovuto decidere di continuare da un’altra parte o smettere", la confessione del tecnico toscano.

L'ex allenatore di Milan e Cagliari ha poi continuato: "Quando hai 35-36 anni e hai fatto la storia della Juve, Leo ha fatto 500 partite e anche zoppo andava in campo. Ha dato tanto alla Juve e la Juve ha dato tanto a lui. Deve prendere una decisione importante e non guardare ad un anno, ma a quel che è il futuro perché è giovane. Quel che dico ora l’ho detto in tempi non sospetti. È normale, quando un campione come lui arriva a fine carriera, che ci sia paura di smettere. Io non sono stato campione, ho fatto una carriera normale e per me smettere è stato facile. Le dinamiche sono le stesse, la differenza è che uno deve avere la capacità di accettare prima. Se accetta prima è un bene per sé stesso, se accetta dopo passa un momento di noia. Per me è stato un giocatore straordinario, importante. Rimarrà nella storia della Juve, 500 partite nella Juve l’hanno fatte in pochi".

Guerra amara

La storia tra Bonucci e la Juventus è finita nel peggiore dei modi dopo 502 presenze in dodici stagioni e diversi titoli vinti. Il 36enne di Viterbo ha anche portato la fascia di capitano ma nonostante questo il club e l'allenatore hanno deciso di metterlo alla porta anche se lui, a meno di tre giorni dalla fine del calciomercato non ha ancora gettato la spugna. Colpi di pec, denunce e minacce di andare in tribunale: è questo ciò che sta avvendendo tra l'ex canterano dell'Inter e il club di corso Galileo Ferraris. In queste settimane diversi club hanno mostrato interesse per Bonucci: dal Genoa, alla Lazio alla Fiorentina fino ad arrivare ai tedeschi dell'Union Berlino.

Nelle ultime ore anche la scatenata Roma della famiglia Friedkin pare abbia messo nel mirino il giocatore che vuole dimostrare di essere ancora un giocatore importante.

Di certo, la volontà di Bonucci sarebbe quella di restare in Italia anche se bisognerà fare i conti con le reali offerte che arriveranno a lui e al suo agente da qui al 1° settembre giorno limite entro il quale bisognerà fare una scelta per non rimanere da separato in casa alla Juventus.

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