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Capolavoro firmato Fabio Pecchia: il Parma torna in Serie A dopo tre anni

I ducali pareggiano 1-1 a Bari ma la sconfitta del Venezia a Catanzaro spalanca loro le porte della Serie A con due giornate di anticipo per via dei sette punti di vantaggio sul terzo posto. Adesso gli uomini di Pecchia possono vincere, già alla prossima giornata, il campionato e concludere la stagione nel migliore dei modi

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Dopo soli tre anni di assenza il Parma ritorna in Serie A. Gli emiliani, complice la sconfitta del Venezia contro il Catanzaro, sono scesi in campo a Bari con due risultati su tre a disposizione per festeggiare: l’1-1 finale, infatti, ha sancito la promozione in Serie A. Con due giornate di anticipo festeggiano il ritorno nella massima serie e si apprestano, con ogni probabilità, a chiudere al primo posto il campionato. Una vittoria, quella dei ducali, mai in discussione. La squadra di Pecchia, fin dalla prima giornata è andata in testa e ha iniziato a condurre guardando tutte le altre diciannove squadre dall’alto. I 74 punti conquistati, figli di 21 vittorie, 11 pareggi e solamente quattro sconfitte, rappresentano un percorso netto, figlio di pazienza, costruzione e conoscenza della categoria. Oltre a Fabio Pecchia, traghettatore di un organico nettamente superiore, la lungimiranza è stata anzitutto della proprietà, perché dopo la sconfitta nella semifinale playoff dello scorso anno contro il Cagliari sarebbe stato fin troppo facile cambiare e smantellare. Invece, in molti sono stati confermati e gli acquisti sono stati mirati e puntellati. Non tanto nomi pesanti ma funzionali al progetto tecnico-tattico.

Parma

Basti pensare, ad esempio, all’acquisto di Gianluca Di Chiara in difesa o a quello di Anthony Partipilo come quinto in un attacco formidabile. I gol realizzati sono stati 64, mentre i subiti solamente 33, a dimostrazione di come sia il complesso a determinare il risultato finale. Basti pensare che, nel reparto offensivo, un solo elemento su sette – Antonio Colak – supera il 30° anno di età. Benedyczak, Bonny, Man e Mihaila sono tutti sotto i 25 anni e rappresentano il tesoretto sul quale costruire il futuro e che hanno messo a segno, insieme, 30 marcature stagionali. Il cantiere green del Parma, però, non è solo offensivo: a centrocampo, per esempio, la stella è il ventiduenne Adrian Bernabé, che ha già messo a segno 8 reti e 3 assist a referto. In mezzo al campo, poi, un altro acquisto azzeccato come quello di Hernani, che di esperienza ne ha da vendere. In difesa, il mantra non è neppure cambiato, perché accanto a veterani come Ansaldi e Osorio, oltre al citato Di Chiara, ci sono bei prospetti come Coulibaly e Del Prato; tutti a difesa di Leandro Chichizola, trentaquattrenne portiere con una vasta esperienza nella massima serie sia italiana che spagnola.

Grafica Parma A

Una squadra, quella costruita da Pecchia, che è stata capace di affrontare a viso aperto anche squadra di categorie superiori, basti pensare al 4-2 rifilato al Lecce in Coppa Italia ma, soprattutto, al 2-2 contro la Fiorentina negli ottavi della medesima competizione, quando solo i rigori fermarono una partita che è scivolata dalla mano dei ducali solo nei minuti finali. Dopo l’ultima stagione in Serie A, dunque, che fu abbastanza complicata, con soli 20 punti conquistati e tante, troppe contestazioni, Kyle Krause ha tracciato una strada ben chiara. Dopo una attesa lunga tre anni, il Parma torna in Serie A.

E lo fa da regina incontrastata e con merito.

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