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Chiellini pensa al ritiro: "La mia vita dovrebbe essere a Torino"

In una recente intervista l'ex bandiera della Juventus sembra prossimo ad annunciare il ritiro. Dopo la fine della stagione Mls a Los Angeles, il ritorno in Italia, forse proprio a Torino. Avrà un futuro da dirigente o commentatore?

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Dopo una carriera lunga e piena di soddisfazioni, Giorgio Chiellini è pronto ad appendere gli scarpini al chiodo. Il difensore del Los Angeles FC, che nonostante l’età ha contribuito non poco al percorso della squadra della Città degli Angeli, avrebbe deciso che questa esperienza di vita è vicina alla fine. In un’intervista esclusiva concessa a Planetwin365.news, l’ex baluardo della Nazionale e della Juventus sembra pronto a chiudere questo ultimo capitolo della sua carriera. La squadra losangelina è ancora in corsa per i playoff della Mls ma, una volta finita la stagione, sarà il momento di tornare a casa, magari proprio alla Vecchia Signora. Le parole che fanno sperare i tifosi juventini sono chiare e semplici: “La mia vita dovrebbe essere a Torino. Vorrei dare stabilità alla famiglia, ho tanti progetti e idee - più a livello manageriale - e ho tempo per prepararmi capendo tutte le opportunità”. Un futuro da dirigente o qualcosa di più creativo, magari sfruttando i contatti coltivati dall’altra parte dell’Atlantico? Al momento non è dato saperlo.

“Sicuramente non altre squadre”

Ora che la parola fine è dietro l’angolo, il bilancio dell’esperienza a stelle e strisce del difensore toscano è tutto sommato positivo: Ho capito di essere alla fine del mio percorso con la Juventus. Ho pensato che mi sarebbe piaciuto fare un'esperienza in America, un posto che mi ha sempre affascinato. Ho valutato solo offerte che mi ispirassero come giusto finale di carriera, anche per capire come vivono lo sport-business negli Stati Uniti e aprirmi verso nuove culture. Dopo Los Angeles? Sicuramente non altre squadre, devo capire quando ma torneremo in Italia”.

Chiellini, insomma, sembra deciso a tenersi aperte tutte le porte, magari con qualche incursione nel mondo dei media legati al calcio. La prima esperienza ai microfoni di Sky Sport, con il commento alla gara tra Napoli e Real Madrid ha confermato come la sua schiettezza non sia gradita a tutti. Quando si è scagliato contro il discusso rigore che è valso il provvisorio 2-2 dei partenopei, le reazioni sui social e all’ombra del Vesuvio non sono mancate.

Turpin rigore Napoli Real Madrid

La condanna di Chiellini alla decisione dell’arbitro Turpin è chiarissima: “Secondo me ne abbiamo visti molto peggiori di rigori. Da difensore posso dire che è assurdo, sopratutto in una chiusura così. Si vede chiaramente che il pallone colpisce prima il piede”. Non è certo la prima volta che il difensore si scaglia contro le decisioni del Var ma, stavolta, sembra già parlare da ex giocatore: “Rispetto a quando ho cominciato a giocare è cambiato tanto il modo di difendere. Ora bisogna accettare il fatto che ad ogni minimo tocco in area possono fischiarti il rigore contro”. Magari non avrà un futuro come commentatore, ma una cosa è certa: quando parla uno dei migliori difensori degli ultimi 20 anni, difficile non ascoltarlo.

“La favorita? Il Milan”

Nonostante viva da più di un anno in California, Chiellini sembra aver ben chiaro come vanno le cose nella Serie A. Nell’intervista, infatti, fornisce un quadro niente affatto banale della situazione nel campionato italiano. Le sorprese? Lecce e Frosinone: “Dopo queste prime giornate, mi hanno colpito, se vogliamo parlare di sorprese. Non me le aspettavo con così tanti punti, partire così alla fine aiuta”. Il Napoli, nonostante la sconfitta rimediata dal Real Madrid, sarà sempre protagonista: Gli azzurri non hanno iniziato benissimo, tutti si aspettavano qualcosa in più anche se li vedo in crescita. Se riescono a far girare Osimhen e Kvara sono difficili da fermare, ma come ogni cambio tecnico ci vuole tempo, Garcia è un allenatore valido, poi giocare con lo scudetto sul petto è più difficile, c'è più pressione”.

Pulisic Milan Lazio

Se l’Inter rimane “la squadra più forte da 3 anni”, l’ex bandiera bianconera sembra convinta che sarà il Milan a sorprendere molti: “Ha invece grande potenzialità e tre giocatori fuori media come Maignan, Theo e Leao: loro se stanno bene spostano gli equilibri in una stagione. Ha cambiato tanto, ha una rosa interessante, pratica un tipo di calcio molto europeo. Bisogna abituarsi a cessioni eccellenti e dolorose come quella di Tonali, servita poi ad acquistare cinque o sei giocatori di potenzialità: sono curioso di vederli in Italia. Nello specifico Pulisic, qui negli Usa tutti ne parlano bene, e anche Reijnders che è partito bene”. Sul momento complicato della Juve, invece, pareri più cauti: Squadra giovane, ha ragione Allegri, le altre hanno qualcosa in più. Se Chiesa e Vlahovic trovano continuità fisica e di rendimento si può fare qualcosa di importante”.

Risposta da futuro dirigente? Ai posteri l’ardua sentenza.

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