Calcio

Cristiano junior segue le "orme arabe" del padre: ecco dove giocherà

Il figlio di Ronaldo, Cristiano junior, è pronto al debutto con l'Under 13 della stessa società araba dove gioca il padre: ecco qual è il suo sogno più grande

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Anche se non guadagnerà (per ora, poi chissà) gli stessi soldi del padre la carriera del 13enne Cristiano Ronaldo junior inizia dall'Arabia Saudita: come ha riferito Fabrizio Romano sul proprio account X, il figlio maggiore del fuori classe portoghese ha firmato un accordo con le giovanili dell'Al Nassr, il club della città di Riad, ed è entrato a far parte dell'Under 13.

Quel numero di maglia

Tale padre tale figlio: non poteva essere diversamente nemmeno per il numero di maglia che indosserà il piccolo Cristiano. Il padre, nel corso degli anni, ha fondato un marchio con quel CR7 famoso in tutto il mondo. Il numero 7 è di famiglia, insomma, e agli allenamenti con i suoi piccoli compagni di squadra avrà il piacere di portare lo stesso numero di Cristiano senior. Correva l'anno 2019 quando il padre dichiarò alla stampa internazionale il desiderio del figlio, ovvero di giocare nella stessa squadra, fianco a fianco, realizzando così un sogno: "A volte mio figlio mi dice: 'Papà, resisti ancora qualche anno, voglio giocare con te'. Ma questo non accadrà. È difficile", rispose.

"È migliore di Ronaldo"

Ronaldo, che ha già compiuto 38 anni, non è certamente un giovincello anche se lo stato di forma e il fisico sembrano quelli di un trentenne. In ogni caso, l'orologio biologico avanza ed è difficile (ma non impossibile) ipotizzare che il debutto in prima squadra del figlio possa avvenire quando il padre sarà ancora in attività. Tecnicamente, senza porre limiti alla Provvidenza, l'ipotesi di disputare almeno una gara insieme sarebbe possibile soltanto nel 2026 quando Ronaldo avrà già compiuto 40 anni e il figlio 16: a quel punto, qualche minuto insieme in prima squadra potrebbe essere fattibile.

Non molto tempo fa, anche la nonna Dolores si era espressa in tal senso pur senza intendere mettere pressione al giovane che muove i primi passi nel mondo del calcio. "È un bambino diverso, ma migliore di Ronaldo alla sua età perché sta imparando da suo padre e è già migliore perché ha un insegnante speciale. A volte beve soda e mangia patatine, sa che non mi piace.

Gli dico che dopo le partite deve riposare in acqua fredda e non gli piace".

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