Calcio

De Laurentiis mette da parte l’orgoglio e riconosce i meriti di Spalletti sullo scudetto, ecco cosa ha detto

Dopo mesi di silenzio il patron del Napoli rompe il silenzio e riconosce i meriti dell’attuale ct della Nazionale sullo scudetto conquistato lo scorso maggio

De Laurentiis mette da parte l’orgoglio e riconosce i meriti di Spalletti sullo scudetto, ecco cosa ha detto

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De Laurentiis mette da parte l’orgoglio e riconosce i meriti di Spalletti sullo scudetto, ecco cosa ha detto

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Ci sono voluti mesi ma alla fine Aurelio de Laurentiis ha messo da parte l’orgoglio e ha riconosciuto i meriti di Luciano Spalletti nell’incredibile corsa che ha portato il Napoli a sollevare il tricolore a maggio. Lo ha fatto attraverso poche e semplici parole: “Ringrazio in primis Spalletti che è riuscito a modellare il gruppo di lavoro come pochi. Alla fine del primo anno di Spalletti al Napoli gli avevamo levato sei giocatori fondamentali e li abbiamo sostituiti. Chiaro che poteva esserci qualche dubbio, me lo dicevano i tifosi in estate, erano contro di me per aver cambiato i sei beniamini. Spalletti ha saputo coniugare il prima e il dopo, e far rendere al massimo i giocatori nuovi. Napoli vorrebbe vincere lo scudetto ogni anno ma si vince già con l'essere napoletani”. Parole pronunciate a margine del premio di squadra dell’anno assegnato al Napoli dalla Gazzetta dello Sport a bordo si una nave Msc proprio nel porto del capoluogo campano.

Premio che il Napoli e Luciano Spalletti hanno meritato a seguito di un campionato dominato: 90 punti conquistati, figli di 28 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte, con aggiunta del migliore attacco e della miglior difesa della competizione (77 gol realizzati e solamente 28 concessi).

Partenopei che oltre al Gazzetta Sports Awards hanno monopolizzato anche il Gran Galà del Calcio Aic, andando a vincere non solo il premio come migliore squadra ma anche quello di miglior allenatore – Luciano Spalletti –, quello di miglior giocatore assegnato a Victor Osimhen e quello di miglior gol maschile, consegnato nelle mani di Kvicha Kvaratskhelia. Come ciliegina sulla torta, il club ha anche inserito ben cinque giocatori su unidici i nella Top 11 della scorsa stagione, vale a dire Di Lorenzo, Kim Mi-Jae e Lobotka.

Prima delle parole di De Laurentiis era toccato all’attuale commissario tecnico della nazionale prendere la parola, il quale non ha nascosto le emozioni e l’amore per il Napoli e per la città: "A Napoli è facilissimo vincere: quando si ha il supporto di una città come Napoli tutto diventa facile. Questa vittoria ha fatto esplodere la città di gioia. Quando vado in giro per Napoli e mi riconoscono sono io che li voglio abbracciare”. L’ex tecnico del Napoli si è poi lasciato andare ad una battuta sui prossimi Europei che vedranno la nostra nazionale sfidare nella fase a gironi Spagna, Croazia e Albania: “Sarà un'esperienza bellissima e ci andiamo con tutto l'entusiasmo. Io chiamo in nazionale chi la voglia di infilarsi la maglia dell'Italia".

Pace fatta dunque fra Aurelio De Laurentiis e Luciano Spalletti, dopo mesi di silenzio che hanno fatto male soprattutto ai tifosi napoletani.

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