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Il dribbling di Bergoglio

Istituito in Vaticano il premio Pinocchio d'oro. Lo ha vinto a mani basse, senza concorrenti, Jorge Mario Bergoglio, per tutti papa Francesco

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Istituito in Vaticano il premio Pinocchio d'oro. Lo ha vinto a mani basse, senza concorrenti, Jorge Mario Bergoglio, per tutti papa Francesco. Nel corso dell'intervista rilasciata al Tg1, il direttore Gianmarco Chiocci ha domandato al pontefice chi preferisse tra Maradona e Messi. Il papa ha prima sorriso e poi disegnato l'espressione furbastra rispedendo la palla in calcio d'angolo: «Preferisco il terzo, Pelé». L'annuncio a sorpresa ha provocato scene carnevalesche a Rio e dintorni e, in contemporanea, lacrime e fumi nei peggiori bar di Buenos Aires. Ma non è tutto vero. C'è la magagna. Sette anni fa, ospite dell'arcivescovado di Cracovia, il papa fu intervistato da un gruppetto di ragazzi e uno fra questi gli pose la domanda fatidica: «Chi preferisce tra Maradona e Pelé?». Sua Santità abbozzò la stessa smorfia e rispose: «Scelgo il terzo, Messi». Un dribbling che non sarebbe mai riuscito a nessuno dei tre fenomeni del pallone ma Jorge Mario Bergoglio, parente per parte di madre, di un altro genio del football argentino, Enrique Omar Sivori, è stato abile nella giocata funambolica. Nessuno sa quale sia la sua pura verità, chi il vero prescelto, ma sono tutti d'accordo nell'assegnazione del Pinocchio d'oro a un fuoriclasse della parola.

Papale papale.

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