Calcio

Il festino prima della partita e gli insulti al presidente: "Figlio di put***a", bufera su Neymar

Infuriano le polemiche in patria contro O'Ney, che si è scontrato pesantemente col presidente della federazione calcistica brasiliana

Il festino prima della partita e gli insulti al presidente: "Figlio di put***a", bufera su Neymar

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Il festino prima della partita e gli insulti al presidente: "Figlio di put***a", bufera su Neymar

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L'organizzazione di un festino "segreto" il giorno prima di un delicato incontro di qualificazione ai prossimi campionati mondiali di calcio, il deludente pareggio per 1-1 con il Venezuela e ora la polemica col presidente delle federazione calcistica brasiliana, pesantemente insultato durante un confronto diretto: è bufera in patria su Neymar.

La festa in hotel

Stando a quanto riferito dal giornalista Matheus Baldi, O'Ney avrebbe organizzato un festino privato addirittura nello stesso albergo che ospitava la nazionale di calcio brasiliana: party intimo a cui avrebbero preso parte anche i compagni Richarlison e Vinicius Junior, oltre alla sorella del calciatore e ad alcune influencer. La conferma arriverebbe, spiega il portale Infobae, da un vocale WhatsApp circolato nelle ultime ore, in cui si specifica che Neymar sarebbe rimasto con Rebeca Ribeiro, Vinicius con Letícia Sogiro e Richarlison con Rita Lopes. Su Neymar, diventato da poco padre, sono piovute critiche e attacchi da ogni parte:"Non ha cambiato nulla con la nascita di sua figlia, continua a fare le sue cose", affonda il portale sportivo Lomaspopucom.

Il deludente pareggio

Una bomba che è esplosa con maggior fragore dopo il deludente risultato di 1-1 maturato nel confronto casalingo con il Venezuela: in virtù di questo risultato, l'Argentina capolista, e ancora una volta vittoriosa, stacca di due punti in classifica gli acerrimi rivali.

In vantaggio grazie alla rete messa a segno al minuto 50 da Gabriel Magalhaes, su assist proprio di Neymar, i verdeoro si sono fatti raggiungere a cinque minuti dalla fine da una splendida rete in rovesciata firmata da Eduard Bello. Lo stadio Arena Pantanal di Cuiaba, uno di quelli eretti per ospitare le partite dei mondiali di calcio nel 2014, si è ammutolito, per poi scatenare tutta la sua furia dopo il triplice fischio finale. Furibondi, i tifosi hanno preso di mira soprattutto Neymar, giocatore simbolo della seleçao, contro cui qualcuno dagli spalti ha lanciato una scatola di cartone bianca contenente dei popcorn. Imbufalito per l'accaduto, O'Ney si sarebbe duramente sfogato anche negli spogliatoi.

La lite furibonda col presidente

L'ex Psg avrebbe avuto, in particolare, una lite furibonda col presidente della federcalcio brasiliana (Cbf) Ednaldo Rodrigues, con tanto di insulti e minacce. Il calciatore si sarebbe lamentato per l'accoglienza ricevuta all'Arena Pantanal e per il manto erboso in pessime condizioni: nello stesso stadio, peraltro, sono già in programma gli incontri casalinghi da disputare contro Argentina ed Ecuador, sempre per il girone di qualificazione ai Mondiali. O'Ney avrebbe minacciato di non scendere più in campo con la maglia della nazionale verdeoro se le cose non dovessero cambiare.

A raccontare l'episodio il giornalista di Super Rádio Tupi José Carlos Araújo. Neymar ha avuto uno scontro molto animato con Ednaldo Rodrigues, proprio per la decisione di giocare all'Arena Pantanal. Gli animi si sono scaldati parecchio, col calciatore che ha minacciato di non scendere in campo già dalla prossima sfida in programma a Montevideo contro l'Uruguay. Sono volate parole grosse, con Neymar che avrebbe apostrofato pesantemente il presidente della Cbf, chiamandolo "figlio di put***a".

Si attendono sviluppi nelle prossime ore, per comprendere se saranno presi dei provvedimenti nei confronti del giocatore.

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