Calcio

È finita tra Nicola e la Salernitana: al suo posto arriva Paulo Sousa

Fatale per il tecnico piemontese l'ultima sconfitta di Verona. Il club campano ha scelto Paulo Sousa, al ritorno in Serie A dopo l'esperienza alla guida della Fiorentina

È finita tra Nicola e la Salernitana: al suo posto arriva Paulo Sousa

Davide Nicola e la Salernitana, stavolta è davvero finita. A un mese esatto dall'esonero poi revocato, il presidente Danilo Iervolino ha deciso di cambiare la guida tecnica della squadra dopo la sconfitta di misura rimediata al Bentegodi contro l'Hellas Verona. Appena tre punti nelle quattro gare successive al dietrofront del club (adesso sono quattro i punti di vantaggio sul terzultimo posto), ma soprattutto un’involuzione tecnica e caratteriale a dir poco preoccupante hanno convinto proprietà e dirigenza a non attendere ulteriore tempo.

Dopo un corteggiamento andato a buon fine, sulla panchina granata arriva Paulo Sousa, che ha superato la concorrenza di Beppe Iachini e Leonardo Semplici. Il tecnico portoghese firmerà questa sera un contratto fino a giugno 2023 con un rinnovo automatico biennale in caso di salvezza. Ritroverà Krystof Piatek che, alle sue dipendenze ha segnato due gol con la maglia della Polonia.

Ritorna in Serie A, dopo il biennio alla Fiorentina tra il 2015 ed il 2017, quando chiuse due campionati al quinto ed all’ottavo posto. Allenatore propositivo che ama fare sempre la partita, la sua Viola viene ricordata come la più spettacolare degli ultimi anni. In carriera ha spesso adoperato il 4-2-3-1, e predilige la difesa a quattro. Non si può parlare però di un integralista: alla guida della Polonia, ha optato spesso anche per la difesa a tre, alternando tra 3-5-2 e 3-4-1-2.

La carriera di Paulo Sousa

Prima dell'esperienze a Firenze, Paulo Sousa aveva fatto una lunga gavetta tra Inghilterra, Israele, Ungheria e Svizzera, vincendo due campionati di fila, prima sulla panchina del Maccabi Tel Aviv, poi su quella del Basilea. Alla Fiorentina partì benissimo: 6 vittorie nelle prime 7 giornate di campionato, raggiungendo un traguardo mai raggiunto nella storia del club toscana. L'entusiasmo e il bel gioco si affievolirono pian piano e fu sostituito da Stefano Pioli. Nelle successive stagioni continua a girare il mondo: prima l’esperienza in Cina con il Tianjin Quanjian, da cui fu esonerato a metà stagione, poi il ritorno in Europa con l’occasione Bordeaux.

Una stagione e mezzo in Ligue 1, con un quattordicesimo ed un dodicesimo posto dopo di cui arriva l’occasione di diventare il nuovo ct della Polonia. Quindici le panchine alla guida delle Aquile Bianche, tra gli Europei 2020 vinti dall'Italia e le qualificazioni ai Mondiali in Qatar. Arriva ai play-off (poi vinti), ma risolve anticipatamente il contratto con la federazione polacca per accasarsi al Flamengo. Dal glorioso club carioca viene esonerato dopo trentaquattro partite, con un bilancio di 20 vittorie, 7 pareggi e 7 sconfitte.

Adesso l'atteso rientro in Serie A con la Salernitana.

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