Calcio

Under 19, l'Italia è campione d'Europa: Portogallo ko in finale

Nella finalissima di categoria a Malta, gli azzurrini vincono il torneo per la seconda volta nella loro storia: battuti i lusitani 1-0, vent'anni esatti dopo l'ultimo atto conclusivo trionfante (in cui l'avversario erano proprio il Portogallo). Decide Kayode

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Era esattamente da vent'anni che la Nazionale italiana di calcio Under 19 non si laureava campione d'Europa di categoria. Oggi, come nel 2003, a essere piegato nella finalissima del Campionato continentale è ancora il Portogallo, nonostante fosse il favorito della sfida conclusiva (ci aveva travolto 5-1 ai gironi). La formazione allenata da Alberto Bollini imita così alla perfezione la Nazionale maggiore di Roberto Mancini, trionfatrice due anni fa all'Europeo nel tempio di Wembley contro i padroni di casa dell'Inghilterra. Con questo trionfo, la stagione 2022-2023 vede spezzare - proprio sul finire dell'annata - l'incubo delle formazioni italiane di una finale persa una competizione internazionale tra club (Roma, Fiorentina, Inter) e Nazionale (Under 20).

Il grande primo tempo dell'Italia Under 19

Al 10' Missori crossa molto bene dalla fascia destra, ma Francesco Pio Esposito in allungo non riesce ad arrivare all'impatto con il pallone da ottima posizione. Ecco quindi arrivare il meritato vantaggio dopo diciotto minuti di dominio terrioriale: Michael Kayode sovrasta completamente Martim Marques - su perfetto cross dalla sinistra di Luis Hasa - e la sua schiacciata potente aerea mette in crisi il portiere Gonçalo Ribeiro, che riesce solo malamente a schiaffeggiare il pallone prima di ritrovarselo alle sue spalle. L'Italia legittima il vantaggio con la costruzione di almeno due buone occasioni da gol: prima con un destro al volo di Hasa che sfiora l'incrocio dei pali e poi con un batti e ribatti che per poco non regalava spazio per il tiro a Samuele Vignato. La punizione dal limite di Hugo Felix, che termina alta, precede l'intervallo dove gli azzurrini tornano nello spogliatoio con un punteggio che sta loro stretto.

In avvio di ripresa Diogo Prioste fa soltanto il solletico a Davide Mastrantonio, nostro portiere; mentre sul fronte opposto Ribeiro è costretto a intervenire in due tempi sul sinistro tagliente di Vignato. Il match pian piano si riequilibra e i lusitani sfiorano il pari con una conclusione di Gustavo Sa che viene respinta in angolo da un intervento quanto mai opportuno di Alessandro Dellavalle. La parata d'istinto di Mastrantonio sul colpo di testa di Martim Fernandes tiene il risultato sull'1-0 al 61'. Gustavo Sa si rivela un osso duro per la difesa italiana: l'estremo difensore, che è di proprietà della Roma, risponde presente. Hugo Felix è nuovamente impreciso su punizione, come lo è clamorosamente in contropiede Vignato quando calcia letteralmente addosso a Marques a dieci dalla fine. Sarebbe stata la rete che avrebbe chiuso il match. Poco male, perché il Portogallo non ne ha comunque più e Giacomo Faticanti può così sollevare il trofeo al cielo. Siamo campioni d'Europa Under 19 per la seconda volta nella storia.

I calciatori da tenere sott'occhio per il futuro

Da questa edizione degli Europei Under 19 sono emersi diversi talentini che potranno essere parecchio utile in futuro per la Nazionale maggiore. Esposito, fratello di altri due calciatori (Sebastiano e Salvatore) è un centravanti molto interessante che può fare comodo anche alla causa dell'Inter, con cui è tesserato. Vignato è un intelligente fantasista che ha già cominciato a carburare con la maglia del Monza grazie alle sue prime presenze in Serie A durante la stagione che è appena terminata. Luca Lipani, decisivo contro la Spagna in semifinale nel 3-2 conclusivo, ha accompagnato la cavalcata del Genoa verso la recente promozione in Serie A ed è stato uno dei protagonisti del Mondiale Under 20 in cui l'Italia è giunta fino alla finale persa contro l'Uruguay: contro il Portogallo è partito in panchina, ma sicuramente ha un potenziale da non sottovalutare come centrocampista.

Infine, Hasa: l'esterno destra in forza alla Juventus ha ancora ampi margine di crescita, ma già questo torneo è stato a dir poco prezioso.

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