Calcio

Finisce l'incubo di Luis Diaz, liberato in Colombia il padre della stella del Liverpool

Dopo 12 giorni di prigionia Luis Manuel Diaz, rapito dal gruppo armato ELN, è stato rilasciato a Valledupar. Sarebbe in buono stato di salute e senza segni di maltrattamenti

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Luis Manuel Diaz è stato liberato. Dopo 12 giorni in mano ai rapitori, il padre dell'attaccante del Liverpool è stato rilasciato secondo quanto reso noto da polizia e media locali che riportano anche la foto dell'uomo, consegnato ai funzionari della chiesa cattolica dai membri dell'Esercito di Liberazione Nazionale (ELN), ovvero i guerriglieri che lo scorso 28 ottobre lo avevano rapito nella città di Barrancas insieme alla moglie, poi immediatamente rilasciata.

I media locali fanno sapere che il padre di Luis Diaz è in viaggio a bordo di un elicottero militare verso la città di Valledupar, dove sarà sottoposto ad una visita medica prima di essere restituito alla famiglia. Secondo quanto rivelato da El Tiempo, l'uomo si trova in buono stato di salute e non avrebbe segni di maltrattamenti.

L'attaccante dei Reds e della nazionale colombiana quattro giorni fa aveva lanciato un appello per la liberazione del padre: "Qui non è il giocatore che parla, ma il figlio di Luís Manuel Díaz, gran lavoratore, pilastro della famiglia. Chiedo all'ELN di rilasciare mio padre il prima possibile. Chiedo anche alle associazioni internazionali di lavorare su questo per garantire la sua libertà".

"Ogni secondo, ogni minuto siamo sempre più preoccupati. Non abbiamo parole per descrivere i terribili sentimenti della nostra famiglia e sarà lo stesso finché non tornerà a casa. Vi prego di rilasciare subito mio padre, rispettando la sua integrità. Voglio ringraziare tutti i colombiani e anche la comunità internazionale per il sostegno", scriveva Luis Diaz che oggi può finalmente ritrovare il sorriso in attesa di riabbracciare il padre.

Intanto la Federcalcio colombiana ha ringraziato"governo, le forze militari e della polizia nazionale, oltre a tutte le istituzioni e ai funzionari che hanno reso possibile la liberazione di Luís Manuel Díaz". Questa sera, alle 18.45, il Liverpool è impegnato a Tolosa, in Francia, in un match valido per l'Europa League e Luis Diaz sarà regolarmente in campo, visto che i "reds" hanno comunicato via social la formazione: il colombiano è nell'undici iniziale di Jurgen Klopp.

Il caso

La notizia del rapimento, una settimana fa, aveva scosso non solo la Premier League ma tutto il mondo del calcio. Il papà della stella del Liverpool, era stato sequestrato lo scorso 28 ottobre insieme a sua moglie Cilenis Marulanda. La coppia, minacciata con armi da fuoco era stata condotta in un luogo sconosciuto. Dopo uno scontro a fuoco con i sequestratori e la polizia in un quartiere di Barrancas, nel dipartimento di La Guajira, nel nord del Paese, la donna era stata liberata mentre mentre gli uomini armati riuscivano a portarsi via l'altro ostaggio. L'uomo era finito nelle mani dei ribelli dell'Esercito di Liberazione Nazionale (ELN). Si tratta del principale gruppo guerrigliero attivo rimasto in Colombia, in guerra con lo Stato da quasi sessant'anni (dal 1964) e conta circa 2.500 membri ancora attivi.

Domenica scorsa l'attaccante colombiano aveva mostrato una maglietta con la scritta "Libertà per papà" in spagnolo dopo aver segnato il gol in pieno recupero che ha salvato i Reds da una clamorosa sconfitta sul campo del Luton Town.

La rete dell'1-1 è stata realizzata al 95° minuto con un bel colpo di testa dopo di cui il 26enne, visibilmente emozionato, aveva rivolto il pensiero al genitore che si trovava nelle mani dei guerriglieri dell'ELN.

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