Calcio

"La fine di Vialli...". La vergogna social contro Theo Hernandez e il figlio

L'odio social ha colpito ancora. Vittima degli haters e dei leoni da tastiera, questa volta, è stato il terzino sinistro del Milan Theo Hernandez

"La fine di Vialli...". La vergogna social contro Theo Hernandez e il figlio

"La mamma degli imbecilli è sempre incinta" è un classico dei proverbi, ma mai come questa volta è giusto utilizzarlo. Theo Hernandez, qualche giorno fa, ha pubblicato alcune foto su Instagram in occasione del compleanno di suo figlio, che ha compiuto un anno, ed è stato riempito di insulti volgari e vergognosi da parte di alcuni leoni da tastiera. "Tanti auguri amore mio, papà ti ama tanto!", il tenero messaggio social del giocatore francese nei confronti del piccolo di casa, "rovinato" da alcuni beceri.

La vergogna social

Theo Hernandez e il figlio sono stati infatti investiti dall'odio social: "Speriamo non diventi c... come te", al più gentile "In finale al mondiale hai pianto poi??? Il Maradona ti aspetta str...z!!!!", il commento di un tifoso del Napoli evidentemente ancora scosso da quanto accaduto nell'andata dei quarti di finale di Champions League. Questi insulti, però, non sono niente in confronto ad alcuni commenti che si possono solo definire come inumani: "Tuo figlio deve morire", scritto in napoletano e ancora: "Devi fare la fine di Vialli" e ancora "Siete due scemi tu e quel coso di tuo figlio".

Purtroppo non è la prima volta che accade una vergogna di questa portata e nel recente passato era successo anche a Domenico Berardi e a Leonardo Bonucci costretto insieme alla moglie a leggere commenti indegni sulle condizioni di salute del figlio che ha dovuto fin da piccolo combattere una battaglia faticosa contro la malattia. In questo caso, alcuni pseudo-tifosi del Napoli hanno insultato il giocatore francese forse per quanto accaduto tra lui e Hirving Lozano a San Siro durante l'andata dei quarti di finale di Champions League con l'ex Real Madrid provocatorio nei confronti del messicano, poco dopo il vantaggio rossonero, ma non per questo meritevole di questo vero e proprio abominio.

Martedì 18 aprile, allo stadio Maradona, ci sarà il ritorno dei quarti di finale e ci si augura che non si debba assistere a brutte scene o udire cori che ben poco hanno a che fare con il mondo del calcio colpendo la sfera personale che non andrebbe mai nemmeno sfiorata con il pensiero.

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