Calcio

"Mai scommesso sul calcio". La versione di Zaniolo

L'ex calciatore della Roma, ora in forza all'Aston Villa, ha ribadito la sua versione agli inquirenti dopo essere stato sentito per circa tre ore

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Nicolò Zaniolo è tornato oggi in Italia per essere sentito dalla procura di Torino guidata dalla pm Manuela Pedrotta che si sta occupando del caso scommesse illecite dove sono inciampati Fagioli e Tonali.

In campo ieri nella ripresa della sfida di Conference League contro l'Az Alkmaar, il centrocampista dell'Aston Villa ha ribadito agli inquirenti quella che è stata la sua versione sin dall'inizio, da quando il suo nome è saltato fuori con tanto di avviso di garanzia notificato durante il ritiro della Nazionale a Coverciano. Ovvero che ha giocato su piattaforme illegali ma solo a poker e black jack, nessuna scommessa, tanto meno sul calcio. Il colloquio è durato circa tre ore e si è concluso attorno alle 17.40.

"Ha risposto a tutte le domande e non si è sottratto ad alcuna contestazione formulata dal pm chiarendo definitivamente la sua posizione. Non è emerso nessun indizio a suo carico circa ipotesi di scommesse su partite di calcio", la nota diffusa dai suoi legali Gianluca Tognozzi e Antonio Conte. "Ha riconosciuto di aver giocato saltuariamente su piattaforme illegali a poker e black jack e ha chiarito di non essere mai stato soggetto a minacce o intimidazioni - hanno aggiunto i suoi avvocati -.Siamo fiduciosi di chiudere presto la vicenda giudiziaria del nostro assistito".

La differenza con Fagioli e Tonali

A differenza di Fagioli e Tonali, ufficialmente squalificati dalla Procura Figc, Zaniolo aveva sempre negato ogni coinvolgimento nell'ambito di scommesse riguardanti il calcio, ammettendo di aver utilizzato piattaforme di gioco online poi rivelatesi illegali. Un fatto punibile dalla legge, ma non dal punto di vista sportivo.

L'ex talento della Roma si sarebbe limitato a giocare a poker e blackjack, secondo la sua versione senza sapere che lo fossero, ma senza mai fare puntate su partite di calcio né italiane né estere né tantomeno della propria squadra. Dunque non avrebbe mai violato l'articolo 24 a tema"divieto di scommesse e obbligo di denuncia".

La squalifica di Tonali entra in vigore

Intanto è in vigore da oggi a livello internazionale la squalifica inflitta a Sandro Tonali per il caso scommesse."La richiesta presentata dalla Federazione italiana giuoco calcio di estendere la sanzione inflitta al giocatore Sandro Tonali il 27 ottobre 2023 con effetto mondiale è stata accolta", fa infatti sapere un portavoce della Fifa con una dichiarazione.

Il patteggiamento raggiunto tra i legali del giocatore del Newcastle e la procura federale della Figc per il caso scommesse prevede una sanzione di 18 mesi: dieci di squalifica, otto di prescrizioni alternative.

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