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Messi e l'ottavo Pallone d'Oro (tra i fischi dei francesi): ecco cosa è successo

Anche quest'anno non sono mancate le polemiche per l'assegnazione del Pallone d'Oro. In Francia non hanno preso bene l'ultima vittoria della Pulce. Ecco perché

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È sempre Lionel Messi. Una vittoria annunciata quella del campione argentino, che conquista l'ottavo Pallone d'Oro della carriera ma non accontenta proprio tutti.

Così quando la Pulce sale i gradini del Theatre du Chatelet di Parigi, per ritirare l'ambitissimo premio non manca qualche fischio. Esultano i suoi fan, mugugnano tutti gli altri e in particolare i francesi, che non gli perdonano di avere brillato, nella scorsa stagione, solo ai Mondiali in Qatar e soprattutto nella finale vinta proprio contro la Francia. A Parigi, non si ricordano partite memorabili di Messi quando vestiva la maglia del Paris Saint-Germain neppure nei match chiave di Champions League, quelli in cui per dire gli stimoli dovrebbero arrivare da soli. Basti pensare che nelle due stagioni con lui in squadra i parigini hanno fatto peggio del solito in Europa, eliminati agli ottavi.

Ma davvero era inevitabile premiare ancora Messi solo perché è campione del mondo? Il suo finale di stagione in Francia si è concluso con i fischi del Parco dei Principi, prima della fuga dorata della MLS americana con la maglia rosa dell’Inter Miami di David Beckham. Scontato che i 100 giurati (uno per ognuno dei primi 100 Paesi della classifica Fifa) individuati dal giornale France Football abbiano voluto offrire la consacrazione finale all'argentino, nonostante secondo i nuovi criteri contassero al primo posto le prestazioni individuali di un giocatore, al secondo quelle collettive, quindi le vittorie ottenute con la squadra, e al terzo il fair-play.

Non è la prima volta che l'assegnazione del Pallone d'Oro a Messi suscita discussioni. Già nel 2010 ci furono tanti mugugni, quando la Pulce beffò gli allora compagni del Barcellona Xavi e Iniesta, campioni del mondo con la Spagna. Ancora peggio accadde nel 2021 quando ad essere scippato della vittoria fu Robert Lewandoski del Bayern Monaco. Allora con grande signorilità chiese di assegnarne un altro al bomber polacco, che probabilmente lo avrebbe vinto l'anno quando non fu assegnato per il Covid. Anche tanti calciatori, non solo il rivale Cristiano Ronaldo, non l'ha presero bene e si espressero in maniera netta come Casillas o ex campioni come Matthäus.

Fatto sta che dal 2008 al 2023, Messi e Ronaldo hanno dominato la scena internazionale e le classifiche del Pallone d'Oro. Basti pensare che negli ultimi 15 anni solo Luka Modric e Karim Benzema - e il Covid - sono riusciti a fermare l'argentino e il portoghese. Il più delle volte il premio è stato strameritato, ma altre volte si è preferito dare il premio ad uno dei due calciatori più forti del momento.

Un premio al valore del calciatore piuttosto che al rendimento dell'ultima stagione. Dalla prossima stagione con Messi negli States e Ronaldo in Arabia Saudita, comincerà una nuova era anche per il Pallone d'Oro.

Sembra già profilarsi un nuovo dualismo, quello tra Mbappé e Haaland. Siamo sicuri che finiranno le polemiche?

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