Calcio

Un Napoli sprecone batte 2-0 il Sassuolo. In gol Osimhen e Di Lorenzo

Nel debutto casalingo dei campioni d'Italia, il Sassuolo regge solo un tempo prima di soccombere sotto i colpi dei padroni di casa. Inspiegabile l'espulsione di Lopez, che spiana la strada ai partenopei, che passano grazie al rigore del nigeriano e al gol del capitano

Un Napoli sprecone batte 2-0 il Sassuolo. In gol Osimhen e Di Lorenzo
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Il debutto al Maradona del Napoli con lo scudetto sul petto non poteva essere una partita come le altre. L’undici di Rudi Garcia non è la schiacciasassi dell’anno scorso, alle volte sembra smarrirsi ma ha ancora tecnica e garra sufficiente per sbrigare senza troppi patemi la pratica Sassuolo. I partenopei sprecano parecchio ma, alla fine, chiudono per 2-0 il primo impegno casalingo, riportandosi in testa alla classifica. Gli emiliani, costretti in 10 dall’assurda espulsione di Maxime Lopez, ci provano fino in fondo ma la differenza è più che evidente. Buona prova del Napoli; il marchio di Garcia non si vede ancora ma i partenopei sembrano in netto progresso.

L’impatto dei campioni d’Italia con la partita è quello di sempre: Napoli aggressivo che prova a schiacciare il Sassuolo. Neanche un paio di minuti e Raspadori fa vibrare il palo sul primo affondo serio. I partenopei sono meno concreti del solito ma passano grazie ad un intervento ruvido di Boloca su Politano: dal dischetto Osimhen è spietato, 1-0 Napoli. Il Sassuolo prova a giocarsela ma senza Berardi punge davvero poco. Nonostante tutto riesce a creare un paio di occasioni pulite, sventate dalla retroguardia campana. Nel finale del primo tempo l’undici di Garcia sembra quasi tirare i remi in barca ma gli emiliani non riescono ad approfittarne. Nella ripresa il Napoli prova a chiuderla ma è sfortunato. A dargli una mano Maxime Lopez che si mette a litigare con l’arbitro e si becca un rosso diretto. Il Napoli a questo punto è in controllo ma spreca con Raspadori il secondo rigore, calciato sulla traversa. Quando in campo entra Kvaratskhelia per Politano, il georgiano ci mette due minuti per imbeccare il capitano Di Lorenzo, che batte un incolpevole Consigli.

La partita

Per il debutto in un Maradona stranamente non tutto esaurito, Rudi Garcia decide di far partire dal primo minuto il recuperato Anguissa, che a Frosinone era entrato nella ripresa. Sulla fascia sinistra, poi, viene preferito Olivera a Mario Rui, visto come si era comportato bene nella prima trasferta. La cosa che sorprende tutti, a partire dagli esperti di Napoli, è la scelta in avanti. Nonostante fosse stato schierato con regolarità negli ultimi allenamenti, il tecnico francese non sembra convinto dello stato di forma di Kvaratskhelia. A completare il tridente d’attacco con l’inamovibile Osimhen ed il guizzante Politano, scende quindi in campo Raspadori. Il georgiano, quindi, potrebbe subentrare a partita in corso.

Tressoldi Consigli Napoli Sassuolo

Visto che i rapporti con la bandiera Berardi sono ai minimi storici, Alessio Dionisi è costretto ad apportare qualche modifica al solito 4-3-3 del Sassuolo. In centro alla difesa al fianco di Erlic spazio per Tressoldi, con la mediana di centrocampo che vede l’ingresso di Boloca ad affiancare Lopez ed Henrique vista l’assenza di Gregoire Defrel. Il cambiamento più evidente è quello nel reparto offensivo: invece dell’azzurro, nemmeno convocato per la trasferta a Napoli, Pinamonti avrà il compito di concretizzare i movimenti di Bajrami e Laurienté.

La sblocca il solito Osimhen

Al pronti via, il Napoli di Garcia fa capire come abbia davvero pochissima voglia di scherzare. Prima azione seria, primo cross invitante di Di Lorenzo che trova Raspadori in posizione quasi perfetta. Girata da pochi passi la sua che, però, prende in pieno il palo. Gli azzurri, però, rimangono in avanti e protestano quando, un paio di minuti dopo, Ruan ha un contatto ravvicinato del peggior tipo con Victor Osimhen in piena area di rigore. Il signor Giua fa cenno di proseguire ma qualche dubbio rimane. Il Sassuolo ci mette qualche minuto per trovare qualche punto di riferimento e provare ad aggredire l’attenta retroguardia dei padroni di casa. Attorno al 7’ Toljan prova a spingere sulla corsia di destra ma Juan Jesus non va troppo per il sottile: l’ex interista spazza via senza pensarci due volte. Il Napoli aggredisce ma, alle volte, sembra un po’ confuso: un’azione interessante dell’undici di Garcia evapora nel nulla per un malinteso tra Olivera e Zielinski.

Osimhen rigore Napoli Sassuolo

Il Sassuolo, incapace di imbastire azioni in grado di impensierire Meret, ringrazia sentitamente, specialmente quando un passaggio interessante trova Osimhen insolitamente poco reattivo. Tressoldi allontana la sfera, ma gli emiliani stanno soffrendo. Primo episodio controverso della partita attorno al 10’, quando Boloca entra in maniera molto ruvida su Politano, prendendo assieme palla e calcagno dell’avanti partenopeo. Il signor Giua lascia correre ma, alla fine, viene richiamato al Var perché esamini meglio l’azione. Al monitor l’arbitro sardo si accorge del calcione rimediato dall’azzurro ed indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta il solito Osimhen: pallone da una parte, Consigli dall’altra, 1-0 per i padroni di casa.

Napoli fin troppo sciolto

Il centrocampista emiliano prova a rifarsi subito dell’errore, rovesciandosi in avanti. Peccato che il suo tiro sia debole e centrale, normale amministrazione per un portiere esperto come Meret. Laurienté, visto che il centrocampo del Sassuolo stasera non è al meglio, prova a fare tutto da solo: la sua penetrazione centrale non sarebbe nemmeno troppo male ma, appena arriva nelle vicinanze dell’area di rigore, la retroguardia partenopea si chiude a riccio. In realtà la partita la fanno sempre i padroni di casa, che avanzano a folate, collezionando calci d’angolo a ripetizione. Una delle migliori azioni del Napoli vede un ottimo Raspadori che mette un gran cross al volo nell’area: Osimhen, invece di concludere in porta, prova la sponda per Di Lorenzo. Idea niente male ma la difesa emiliana risponde presente, mettendo il pallone in angolo.

Tressoldi Osimhen Napoli Sassuolo

Il Napoli ormai è sempre dalle parti di Consigli, come quando Di Lorenzo s’inventa un cross rasoterra velenoso: Politano fa un bel velo ma i centrali del Sassuolo anticipano di un niente Osimhen, negandogli il raddoppio. Dopo il cooling break, incursione estemporanea in area di Vina, che però trova la scivolata di Rrahmani a sventare il tutto. Il confronto tra Ruan Tressoldi e Victor Osimhen è di quelli spinosi e il difensore brasiliano esagera, beccandosi un giallo dopo un intervento sconsiderato sul centravanti nigeriano. Sul rovesciamento di fronte, corner di Politano su cui si avventa Sambo Anguissa: contatto niente male e pallone che sibila a lato del palo. Dionisi consiglia ai suoi di tenere il pallino del gioco e provare ad approfittare di qualche sbavatura della difesa partenopea. Su un calcio d’angolo, Tressoldi stacca indisturbato sul palo lontano: Meret non si tuffa nemmeno ma la palla si perde sul fondo.

Di Lorenzo Napoli Sassuolo

Il Sassuolo insiste in avanti ma di spazi in area per il giocatore più tecnico, Laurienté, ce ne sono davvero pochi. La reazione del Napoli si affida a qualche ripartenza sporadica: Osimhen prova ad alimentare la corsa di Raspadori ma prima che possa concludere in porta arriva la chiusura dell’attento Boloca. Partita ogni tanto spigolosa: se ne accorge Anguissa, che rovina a terra dopo un contrasto ruvido, costringendo lo staff medico ad entrare in campo. Nel finale del primo tempo non succede moltissimo: il Sassuolo prova ad alzare il baricentro del gioco senza scoprirsi alle pericolose ripartenze napoletane mentre l’undici di Garcia sembra giocare come il gatto col topo. Laurienté trova un bel guizzo in area, salta secco Anguissa ma non riesce a concludere grazie all’intervento tempestivo di Rrahmani. Il lungo recupero concesso dall’arbitro non cambia il risultato: il primo tempo si chiude sull’1-0 per il Napoli, che finora ha meritato il vantaggio.

Raspadori spreca, Di Lorenzo no

Il netto vantaggio nel possesso palla da parte del Napoli non è stato concretizzato in occasioni da gol sonanti ma, nonostante le buone intenzioni degli uomini di Dionisi, sono i padroni di casa a mettere a rischio la porta di Consigli. Cross invitantissimo di Politano, Osimhen si avventa sulla palla ma, incredibilmente, non inquadra il bersaglio. Un paio di minuti dopo, è il laterale azzurro a provare a fare tutto da solo: Politano si libera e spara un mancino velenoso che si perde lontano dallo specchio della porta. Al 51’ l’episodio che potrebbe segnare il destino di questa partita: Maxime Lopez ha un prolungato battibecco con il signor Giua che perde la pazienza ed estrae il cartellino rosso. Espulsione davvero assurda quella del francese, che sicuramente dovrà dare parecchie spiegazioni nei prossimi giorni in quel di Sassuolo.

Osimhen azione Napoli Sassuolo

Osimhen capisce che questo è il momento giusto e si butta in avanti a corpo morto. Il nigeriano, però, esagera un attimo, stendendo Consigli. A questo punto è un vero e proprio assedio da parte dei padroni di casa: prima ci prova Zielinski dalla distanza ma Erlic respinge. Sulla respinta si getta Raspadori: Consigli risponde bene. Il forcing del Napoli è ormai asfissiante, tanto che Vina è costretto ad un entrata disperata per togliere il pallone a Di Lorenzo, rischiando l’autorete. Sull’angolo, però, nuovo episodio da moviola: intervento in piena area di Toljan, posizione innaturale del braccio, è calcio di rigore. Invece del rigorista Osimhen, spazio stavolta a Raspadori per il gol dell’ex. Trasformazione da dimenticare la sua, con il pallone che si stampa sulla traversa.

Di Lorenzo gol Napoli Sassuolo

Dionisi cambia tre giocatori, rivoluzionando la sua squadra mentre Rudi Garcia fa rientrare alla base Politano per gettare nella mischia Kvaratskhelia. Il georgiano ha una gran voglia e ci mette un paio di minuti prima di inventarsi un passaggio delizioso per la corsa di Di Lorenzo. Il capitano del Napoli ringrazia sentitamente e batte Consigli per il 2-0 con un destro perentorio. Con gli emiliani in dieci, per rimettere in sesto la partita servirà un mezzo miracolo. Pinamonti ci prova dalla distanza ma subisce le conseguenze di un contrasto con Lobotka ed è costretto ad alzare bandiera bianca: al suo posto entra Mulattieri. Osimhen è scatenato, salta difensori come birilli ma non trova il modo di imbeccare Zielinski. Anguissa ci prova dalla distanza ma senza fortuna. Dionisi richiama Bajrami per dare qualche minuto a Thorstvedt ma il canovaccio non cambia.

Forcing finale del Napoli

A questo punto le occasioni dei padroni di casa si moltiplicano, con il Sassuolo che pensa solo a non sprofondare sotto i colpi dei partenopei. Al 76’ Zielinski mette un bel pallone in area da calcio d’angolo e stavolta Osimhen impatta in maniera quasi perfetta. Per sua sfortuna, però, Consigli risponde con un tuffo atletico. Tre minuti dopo l’ennesimo passaggio trova Raspadori in posizione davvero invitante: il suo sinistro è quasi istantaneo ma decisamente poco preciso. In ripartenza il Sassuolo prova a capitalizzare al meglio le poche occasioni concesse: a Mulattieri il mestiere non manca ma quando riesce ad entrare in area, Rrahmani non gli lascia spazio per concludere a rete. Garcia decide di concedere qualche minuto alle seconde linee e rivoluziona la sua formazione: fuori Raspadori, Zielinski e Lobotka, dentro Cajuste, Elmas e il Cholito Simeone. Assetto nuovo che, però, ha davvero pochi minuti per esprimere qualcosa. Il Napoli continua ad attaccare ma senza la determinazione di qualche minuto fa.

Kvaratskhelia Napoli Sassuolo

Decisione abbastanza singolare del tecnico transalpino, che nel finale concede un paio di minuti ad Ostigard, richiamando in panchina Juan Jesus, ignorando Natan. La partita a questo punto non ha molto da dire e anche il Sassuolo, a parte qualche attacco estemporaneo, non ha le forze per provare a riaprire la gara. I sei minuti di recupero concessi dal signor Giua non offrono molto agli spettatori, a parte un paio di errori quasi inspiegabili da parte di Simeone, peraltro in posizione di fuorigioco ed un tiro-cross di Elmas che costringe Consigli ad uscire di pugno. Bene quindi il Napoli campione, decisamente peggio i neroverdi: Dionisi dovrà mettere a punto diverse cose per evitare guai più grossi.

Il tabellino

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus (89’ Ostigard), Olivera; Anguissa, Lobotka (83’ Simeone), Zielinski (83’ Cajuste); Politano (62’ Kvaratskhelia), Osimhen, Raspadori (83’ Elmas). A disposizione: Gollini, Contini, Natan, Mario Rui, Ostigard, Zanoli, Elmas, Cajuste, Lozano, Simeone, Kvaratskhelia, Zerbin, Russo. Allenatore: Rudi Garcia

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Toljan, Erlic, Tressoldi, Vina (61’ Pedersen); Boloca (61’ Racic), Lopez, Henrique; Bajrami (76’ Thorstvedt), Pinamonti (69’ Mulattieri), Laurienté (62’ Ceide). A disposizione: Pegolo, Cragno, Pedersen, Ferrari, Miranda, Viti, Paz Blandon, Racic, Mulattieri, Volpato, Thorstvedt, Ceide. Allenatore: Alessio Dionisi

Marcatori: 16’ Osimhen (rig) (N), 64’ Di Lorenzo (N)

Ammoniti: 30’ Tressoldi (S)

Espulsi: 51’ Lopez (S)

Arbitro: Antonio Giua (sez. di Olbia)

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