Calcio

Nessun gol e poche emozioni, Genoa-Torino finisce 0-0

Un punto a testa che non fa male a nessuno quello conquistato da liguri e granata in questo anticipo. Meglio i padroni di casa fino all’ora di gioco, poi gli ospiti ci provano nel finale ma il risultato non cambia: pareggio giusto

Nessun gol e poche emozioni, Genoa-Torino finisce 0-0

Il primo anticipo del girone di ritorno di Serie A fra Genoa e Torino finisce 0-0. Non sono mancate le emozioni ma ambedue le formazioni non sono riuscite a finalizzare quanto prodotto. Buona prova di ambedue le retroguardie – quella genoana era orfana si Dragusin, appena approdato in Premier League – al contrario dei reparti offensivi. Continua il buon momento di forma dei padroni di casa, per il Toro occasione persa per accorciare sulla zona europea.

Primo tempo

Più Genoa che Torino in questi primi 15’ di gioco, con i rossoblù che hanno fatto tanto giropalla alzando il baricentro. L’occasione più ghiotta è capitata sui piedi del solito Gudmundsson al 5’ che, dopo aver ricevuto da Messias al termine di una bella azione corale, ha saltato secco Djidji e ha concluso col sinistro sul primo palo, attento Milinkovic-Savic che ha deviato in corner.
Occasionissima al 22’ per i padroni di casa con Malinovskyi. Nasce tutto da una rimessa laterale, Messias riceve e allarga per Retegui che di prima serve centralmente l’ucraino che dai trenta metri fa partire un bolide verso la porta che d’un tratto si abbassa pericolosamente, Milinkovic con un bel colpo di reni e la mano di riporto spedisce in corner.
Quando siamo al 30’ l’equilibrio regna sovrano al “Ferraris”, due le occasioni per i padroni di casa, una sola per il Toro con Buongiorno su palla inattiva. Liguri che stanno pressando molto in questa fase alla ricerca del vantaggio sfruttando particolarmente le corsie laterali, ospiti ben disposti in campo e chiusi dietro, pronti a ripartire sfruttando le sponde del solito Zapata davanti.
A 5’ dalla fine del primo tempo il match fatica a decollare, soprattutto a causa di svariati errori tecnici da parte delle due squadre. Il Genoa ha esaurito la sua fase di pressione, a tratti insistente, senza essere riuscita a trovare la rete del vantaggio. Il Torino, dal canto suo, dopo aver subito ha guadagnato metri in campo, riuscendo a muovere più facilmente il pallone e attraverso trame avvolgenti che erano mancate agli uomini di Juric.
Si chiude la prima frazione dopo 1’ di recupero (effettivi 3’), Genoa e Torino vanno negli spogliatoi sullo 0-0. Le premesse e le prime battute di gioco lasciavano presagire un primo tempo con qualche emozione (e gol) in più ma il match, salvo qualche episodio, non è decollato e si è chiuso senza occasioni. L’emozione più forte all’inizio del recupero, quando su una ripartenza del Genoa, Zapata rimonta correndo per oltre 70 metri ed entra in maniera durissima su Messias, colpendo il pallone ma travolgendo anche l’avversario, le polemiche da parte della panchina rossoblù per il mancato provvedimento sanzionatorio portano un rosso per Dario Dainelli, collaboratore di Gilardino.

Secondo tempo

La seconda frazione ricomincia con gli stessi ventidue in campo. Tanti movimenti nelle due panchine durante l’intervallo anche se nessun cambio all’orizzonte, Juric ha più scelta rispetto a Gilardino che ha a disposizione solamente otto giocatori di movimento.
Ritmi altissimi quando siamo all’ora di gioco, Genoa e Torino si distendono con molta facilità e arriva spesso in area di rigore anche se manca lucidità sotto porta. Avvio simile a quello del primo tempo, dunque, anche se nessuno dei due portieri si è ancora dovuto sporcare i guantoni, complice anche una buona prestazione difensiva da parte di ambedue i reparti.
Al 65’ Vasquez ha l’occasione di portare in vantaggio i suoi ma il suo colpo di testa è troppo centrale, blocca Milinkovic-Savic in due tempi. Calcio d’angolo dalla sinistra battuto dal solito Gudmundsson che pennella sul secondo palo, il difensore messicano sfugge ai blocchi e tutto solo impatta perfettamente ma la sua incornata è facile preda del portiere serbo. Prima occasione vera della ripresa per i padroni di casa, dopo tanta pressione ma nessuna vera chance di capitalizzare.
Sanabria a centimetri dall’incrocio dei pali. Minuto 67’, Lazaro serve Buongiorno che dal limite dell’area crossa in mezzo, incornata in volo del paraguaiano che punta dritta verso l’incrocio, palla che esce di pochissimo a Martinez battuto. Partita che si è infiammata nel giro di due minuti, anche se gli ospiti non sono ancora riusciti a concludere nello specchio della porta genoana.
Quando siamo entrati nell’ultimo sesto di gara, i piani tattici sono chiari: il Genoa prova costantemente il lancio lungo verso l’area ospite ma a giganteggiare è il terzetto difensivo di Juric che, dal canto suo, predilige il gioco a terra e le ripartenze veloci sugli esterni, per poi capitalizzare con la doppia punta. È proprio qui che sta il problema (di ambedue le squadre): è proprio la finalizzazione a mancare.
Occasione ghiottissima per gli ospiti all’81’ ma Giua ferma tutto e ammonisce Buongiorno. Punizione dalla trequarti magistralmente calciata da Ricci, spizzata di Bellanova che favorisce l’intervento proprio di Buongiorno che impatta col corpo la palla, è letteralmente prodigioso Martinez che salva con un grandissimo colpo di reni ma il direttore di gara ferma tutto e ammonisce il difensore per un tocco col braccio al momento della torsione verso la porta.
Malinovskyi ci riprova sempre dai trenta metri, dice ancora una volta no Milinkovic. Punizione dai trenta metri calciata col mancino dall’ucraino di potenza e indirizzata sul secondo palo, verso l’angolo basso, l’estremo difensore ospite, nonostante la palla sia passata sotto la barriera, si distende e allontana il pericolo permettendo ai suoi di risalire.
Dopo 5’ di recupero si chiude il match fra Genoa e Torino che termina sullo 0-0. Poche emozioni, nessuna rete e un punto a testa per le due squadre che hanno inaugurato il girone di ritorno. Il Torino sale a quota 28, mentre il Genoa a 22 e conquistando anche il quinto risultato utile consecutivo. Molto più Genoa nella prima ora di gioco, nell’ultima mezz’ora più Toro che, però, nonostante i cambi non è riuscito a capitalizzare. Buona la prima del reparto difensivo genoano senza Dragusin, appena venduto al Tottenham.

Il tabellino

GENOA (3-5-2): Martinez; De Winter, Bani, Vasquez; Sabelli (87’ Vogliacco), Malinovskyi, Badelj (87’ Strootman), Messias (70’ Frendrup), Martin (82’ Haps); Gudmundsson, Retegui. All.: Alberto Gilardino
TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Djidji (83’ Sazanov), Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Ricci, Ilic, Lazaro (83’ Vojvoda); Vlasic (61’ Tameze); Sanabria, Zapata (66’ Pellegri).

All.: Ivan Juric
Ammoniti: Vlasic (T), De Winter (G), Malinovskyi (G), Martin (G), Buongiorno (T)
Arbitro: Antonio Giua (Olbia)

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