Calcio

Marotta punge Allegri. "Noi favoriti per lo scudetto? Lui è un grande comunicatore"

Marotta infiamma Juventus-Inter: "Allegri dice che siamo favoriti per lo scudetto? Allegri è un bravo allenatore e un grande esperto di comunicazione. I bianconeri sono favoriti senza Champions"

"Noi favoriti per lo scudetto? Lui è un grande comunicatore". Marotta punge Allegri

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"Noi favoriti per lo scudetto? Lui è un grande comunicatore". Marotta punge Allegri

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Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter ha fatto un punto sulla situazione del club nerazzurro a 5 giorni dal big match della 13esima giornata, il derby d'Italia contro la sua ex squadra, la Juventus. Dal palco del DLA Piper Sport Forum, infatti, il dirigente nerazzurro ha prima presentato la sfida contro i bianconeri: "La partita contro la Juventus come ben si sa rappresenta il derby d'Italia e come tale va collocato. Siamo in una fase interlocutoria del campionato, della stagione e non credo che sia determinante il risultato da una parte o dall'altra". Marotta ha poi rimandato a Massimiliano Allegri il ruolo di favoriti per lo scudetto: "Allegri dice che l'Inter è favorita? Allegri è un bravo allenatore, un grande esperto di comunicazione e io gli ho dato la giusta risposta, con il massimo rispetto".

Per Marotta, però, Juventus-Inter non è ancora una sfida scudetto dato che dopo quella di domenica ci saranno altre 25 battaglie fino al termine della stagione ed ha poi spiegato sul perché vede la Vecchia Signora favorita per il tricolore: "Nel medio-lungo periodo la Juventus è favorita perché il fatto di non partecipare a competizioni europee dà la possibilità di pianificare meglio gli allenamenti, di avere meno stress agonistico, quindi meno infortuni, e di conseguenza un vantaggio c'è. Certo, partecipare a competizioni come la Champions ha anche il privilegio di dare una carica ulteriore ai nostri giocatori".

Suning resiste

Marotta ha poi ribadito come Suning e Steven Zhang sono saldi al timone dell'Inter: "Mai la famiglia Zhang abbandonerà l’Inter in difficoltà, siamo sereni sulle prospettive. Massimo rispetto per la famiglia Zhang, la garanzia di continuità c’è assolutamente". E ancora sul tema seconda stella: "La squadra è forte, l'allenatore è forte, i tifosi sono eccezionali, la proprietà è solida... Ci sono tutti queste componenti per dire che noi dobbiamo competere per raggiungere dei risultati importanti. L'abbiamo fatto anno scorso, cerchiamo di farlo anche quest'anno e uno degli obiettivi, non nascondiamolo, è la seconda stella".

Capitolo rinnovo Lautaro e mercato

Per quanto concerne il rinnovo del capitano Lautaro Martinez c'è la volontà da ambo le parti di trovare un accordo per proseguire a lungo insieme: "Rinnovo Lautaro? Non è un problema perché lui ha affermato a più riprese di voler rimanere con noi per tanto tempo, è un giocatore su cui puntiamo per il presente e per il futuro, quindi siamo sicuri che quando c'è la volontà da entrambe le parti di continuare il rapporto la cosa sia molto facile". Sul mercato l'ad è stato chiaro: "Noi abbiamo un numero minimo di infortuni, mentre per quanto riguarda gennaio direi in questo momento di no per due motivi: primo perché a gennaio non è facile trovare occasioni vantaggiose, secondo perché la rosa che ha a disposizione Inzaghi è assolutamente all'altezza del ruolo ed è, lo avete detto voi, una delle più forti, ma sicuramente una delle più competitive".

Lo stadio

Sul fronte stadio Marotta è stato chiaro definendo San Siro datato e non più adeguato alle esigenze odierne: "Nel concetto di innovazione c'è quella di rendere gli stadi funzionali alle esigenze di oggi, anche come forma di business. Questo è uno degli strumenti per aumentare la redditività. Oggi San Siro è datato, non è più adeguato alle esigenze odierne.

Non si può nascondere che i club hanno tentato di valorizzare questo impianto, così come è giusto e doveroso guardarsi attorno".

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