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Le pagelle di Lazio-Milan: follia Pellegrini, Okafor segna solo gol pesanti

Succede di tutto nell’anticipo fra biancocelesti e rossoneri, con i padroni di casa che chiudono addirittura in otto uomini. Pioli accorcia ad una sola lunghezza dal secondo posto ma deve ringraziare la fortuna, per Sarri arriva la seconda sconfitta consecutiva fra le polemiche

Le pagelle di Lazio-Milan: follia Pellegrini, Okafor segna solo gol pesanti

Il Milan sconfigge, non senza soffrire, una buona Lazio nell’anticipo della 27ª giornata di Serie A grazie ad un gol di Okafor. La partita si indirizza quando Pellegrini commette una ingenuità al 57’ e lascia in inferiorità numerica i suoi che chiudono addirittura in otto (espulsi Marusic e Guendouzi nel finale). Fra gli ospiti i migliori sono tutti i subentrati. Il peggiore in campo, però, è Di Bello che perde il controllo della gara. Ecco i voti della sfida dell’“Olimpico”:

Le pagelle della Lazio

Ivan Provedel 6,5 – Para tutto quello che gli arriva contro dopo un primo tempo nel quale non sporca mai i guantoni. Si arrende solo alla voglia di Okafor dopo aver compiuto due miracoli.

Adam Marusic 5,5 – Tiene a bada Leao. Si vede molto di più in fase difensiva che offensiva ma se Sarri non rinuncia mai a lui, soprattutto stasera, si capisce perché. Si becca un rosso diretto in pieno recupero per una parola di troppo nei confronti del direttore di gara.

Mario Gila 6,5 – È il migliore dei suoi dietro: nonostante qualche acciacco fisico, soprattutto nella prima frazione, tiene a bada chiunque passi dalle sue parti. Salva immolandosi su Giroud prima del gol di Okafor.

Alessio Romagnoli 6 – Da lottatore vero contro la sua ex squadra, non sbaglia nulla. Contiene Giroud, amministra la sfera e anticipa sempre gli avversari.

Luca Pellegrini 4,5 – Nel primo tempo fa il suo ma in sette minuti compromette la sua gara e quella dei suoi compagni: prima stende Pulisic e si becca il giallo, poi sempre l’americano gli ruba il pallone e lui lo strattona mandandolo a terra. Il rosso è sacrosanto.

Matteo Guendouzi 5,5 – Rovina una buona prestazione per una reazione di stizza ad un fallo di Pulisic. Il Var non interviene per cambiare il colore del cartellino che sembra esagerato. Tanta legna prima del rosso, giganteggia come spesso ha fatto nelle ultime uscite.

Matias Vecino 6,5 – Nel primo tempo va vicino al gol su calcio d’angolo grazie ad un inserimento perfetto. Per il resto tanta corsa, tanta voglia e tanta legna. Al centrocampo della Lazio serve come il pane. (dal 77’ Danilo Cataldi 6 – Sarri lo butta nella mischia per dare polmoni al centrocampo: risponde presente, come sempre).

Luis Alberto 6 – Quando ha la palla fra i piedi la sensazione è che possa sempre accadere qualcosa ma questa sera non si accende come al solito. Sempre bravo da filtro, esce nel momento di maggiore difficoltà quando Sarri lo toglie per inserire un difensore. (dal 60’ Elseid Hysaj 5,5 – Offre una prova generosa ma contenere Pulisic è davvero difficile. Rimedia un giallo per una gomitata).

Felipe Anderson 6 – Spinge tanto, si accentra, crossa. Nel primo tempo è una spina del fianco della difesa rossonera che lo teme e lo lascia anche affondare, nel secondo tempo è meno nel vivo del gioco.

Mattia Zaccagni 6,5 – Davanti è il più pericoloso: crea tanto, serve i compagni, si fa trovare sempre al posto giusto. Gli è mancato il gol ma la voglia e la determinazione non sono affatto mancate, esce fra gli applausi. (dal 66’ Gustav Isaksen 6 – Corre, dribbla e prova a saltare l’uomo. Purtroppo per lui non è la serata giusta per incidere).

Taty Castellanos 5 – La sua partita nasce e finisce nel momento dello scontro con Maignan, da quel momento non lo si vede più. Troppo poco per insidiare la titolarità di Immobile anche se Sarri stravede per lui. (dal 60’ Ciro Immobile 6 – In mezz’ora è molto più pericoloso di Castellanos, sbaglia Sarri a non schierarlo dal primo minuto).

Allenatore Maurizio Sarri 6 – Ai suoi manca solo il gol. A tratti sembra che sia in campo e si becca anche un giallo che lo costringe a saltare la sfida contro l’Udinese. Chiude in otto, le assenze nella prossima contro i friulani potrebbero rallentare ulteriormente la corsa verso il quarto posto e in settimana c’è il ritorno in Germania contro il Bayern.

Le pagelle del Milan

Mike Maignan 6 – Inizia col brivido quando al 12’ rischia tantissimo su Castellanos dopo il pasticcio con Florenzi, per sua fortuna scivola. Da qual momento non deve compiere grandi interventi.

Alessandro Florenzi 5 – Rischia tanto in coppia con Maignan, per sua fortuna il compagno scivola e Di Bello fa la cosa giusta. Soffre tantissimo Zaccagni che lo salta quando e come vuole, si becca un giallo che lo costringe a saltare l’Empoli ed esce fra i fischi da ex romanista. (dal 64’ Davide Calabria 6 – Molto meglio rispetto al compagno: attacca, difende e ci mette impegno e dedizione).

Simon Kjaer 6 – I maggiori pericoli arrivano dalle fasce, tenere a bada Castellanos gli viene anche abbastanza semplice. Qualche grattacapo in più quando entra Immobile, il danese ci mette l’esperienza. (dall’81’ Fikayo Tomori sv).

Matteo Gabbia 6,5 – Era arrivato, o meglio, tornato a gennaio per via dell’emergenza difensiva. Mette a segno l’ennesima buona prestazione e dimostra che merita una maglia da titolare a prescindere dagli infortuni dei compagni di reparto. (dall’81’ Malick Thiaw sv).

Theo Hernandez 6 – Non è il solito Theo ma è da una sua galoppata che nasce il gol vittoria. Il francese è attivo nella doppia fase ma i suoi soliti tagli centrali non sortiscono gli effetti sperati.

Ismael Bennacer 6 – Come i suoi compagni nel primo tempo rimane ingabbiato nella morsa biancoceleste ma quando riesce ad uscire palla al piede fa sempre la cosa giusta. Pioli lo sostituisce quando fiuta la vittoria per via della superiorità numerica (dal 64’ Tijjani Reijnders 6,5 – Illumina con continui passaggi filtranti e mette Leao in porta in occasione del gol annullato, forse era meglio schierarlo dal primo minuto).

Yacine Adli 5,5 – Soffre tantissimo la fisicità del centrocampo laziale, non riesce quasi mai ad impostare nella prima frazione. Sale di rendimento nella ripresa ma Pioli vuole i tre punti e gli preferisce, per il finale, un attaccante. (dal 71’ Noah Okafor 7 – Pochi istanti dopo essere entrato ha la possibilità di portare in vantaggio i suoi, arriva leggermente in ritardo. Ha voglia e si vede, alla fine sfonda il muro biancoceleste e segna un gol pesantissimo).

Christian Pulisic 6,5 – Indubbiamente il più pericoloso davanti, ha il merito di incidere sulla gara con il doppio giallo che fa rifilare a Pellegrini. Aumenta di ritmo e intensità con l’andare avanti dei minuti e fa espellere anche Guendouzi.

Ruben Loftus-Cheek 5,5 – Tira una sola volta verso la porta, Provedel ha un ottimo riflesso. Come i suoi compagni di reparto non riesce ad incidere, troppo poco per un finale di stagione impegnativo ma, soprattutto, in un finale di gara decisamente favorevole.

Rafael Leao 5 – È il lontano parente di quello che ha fatto ammattire mezza Atalanta, porta in vantaggio i suoi ma il Var annulla per fuorigioco. Troppa discontinuità per il portoghese in questa stagione.

Olivier Giroud 5,5 – Lo cercano sempre sul secondo palo, lui per due volte ci arriva ma la mira non è perfetta. Sgomita tanto e gioca di sponda, per questo Milan il suo lavoro è preziosissimo. Deve rifiatare ma la squalifica di Jovic lo costringe ancora ai 90’ consecutivi.

Allenatore Stefano Pioli 5,5 – Sbaglia completamente l’approccio nel primo tempo. Nella ripresa cambia qualcosa ma la Lazio lo contiene senza troppi affanni. La vince grazie alla follia di Pellegrini e alla voglia di Okafor ma in un momento cruciale della stagione come questo non si può essere sempre baciati dalla fortuna.

Arbitro Marco Di Bello (Brindisi) 4 – La gara, non delle più semplici, si infiamma subito. Legge benissimo il contatto fra Maignan e Castellanos e infatti il Var gli da ragione.

Nel secondo tempo non tiene la gara e nel finale espelle due giocatori della Lazio con troppa leggerezza.

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