Calcio

Partita col Feyenoord, Gualtieri chiede lo stop ai tifosi olandesi

La Roma fra un mese dovrà scontrarsi contro il Feyenoord. Nel 2015 i tifosi olandesi distrussero piazza di Spagna e adesso si teme che possano rifarlo un'altra volta

Partita col Feyenoord, Gualtieri chiede lo stop ai tifosi olandesi

Dopo i sorteggi dell'Uefa la Roma dovrà affrontare il Feyenoord in Europa League: in palio un posto per le semifinali. Un appuntamento imperdibile al quale la squadra giallorossa si sta preparando al meglio: ma fuori dal campo? Fra le due tifoserie non corre buon sangue, anzi c’è un precedente non troppo lontano nel tempo che fa ancora abbastanza male alla Capitale. L’assalto alla statua della Barcaccia in piazza di Spagna, avvenuto nel 2015. In quell’occasione proprio i tifosi della squadra olandese danneggiarono il patrimonio culturale di Roma. Già da questa mattina, venerdì 17 marzo, nei siti dedicata agli ultras del Feyenoord sono comparsi messaggi minacciosi che inneggiano alla distruzione di Roma. “Siamo pronti a distruggere la città” si legge in uno dei forum online più popolosi dedicati al club olandese.

Il sindaco corre ai ripari

L’alta tensione ha già messo in apprensione il sindaco Roberto Gualtieri, che un mese prima della partita ha chiesto al Governo Meloni di prendere provvedimenti. Una delle misure richieste è quella di annullare la trasferta dei tifosi olandesi a Roma. La partita si svolgerà alla vigilia della visita nella capitale degli ispettori del Bie, in vista della candidatura di Roma per l'Expo 2030, un motivo in più, per il sindaco Gualtieri, di bloccare completamente l’arrivo dei tifosi avversari nella Capitale. Ma si tratta sempre di soluzioni drastiche, difficili da prendere.

Tante violenze fuori dagli stadi

La squadra giallorossa sfortunatamente in questi ultimi periodi sembra essere una calamita per gli episodi di violenza. Un anno fa, durante la finale di Conference League a Tirana (Albania), vinta proprio dalla Roma contro il Feyenoord, si verificò una spiacevolissima guerriglia urbana. Questo triste precedente potrebbe avere un peso non indifferente, nelle decisioni delle autorità, in vista dei due match del tredici e del venti aprile.

Un precedente fa sperare Gualtieri

C'è un precedente che potrebbe far sperare il sindaco Gualtieri: già nello scorso settembre proprio per evitare guerriglie urbane la Prefettura di Roma vietò la trasferta degli ultrà di Rotterdam a Roma in occasione di una partita contro la Lazio, e gli stessi tifosi si sono resi protagonisti di scontri anche nel 2017 a Napoli e nel 2019 ancora nella Capitale.

Si cerca di evitare i disordini di Napoli

Una strategia identica è stata provata dal prefetto di Napoli Claudio Palomba. Una scelta che gli è costata tantissime critiche, sopratutto dai vertici della Uefa, ora sotto accusa per aver cercato di impedire ai tifosi dell’Eintracht Francoforte di raggiungere il capoluogo partenopeo nei giorni scorsi, in vista del match di Champions League. Il divieto era stato in un primo momento sospeso dai giudici del Tar della Campania e quindi reiterato dal responsabile della Prefettura.

Anche se, purtroppo, questo stop non è bastato a impedire l’arrivo in Italia di 600 ultras tedeschi, tifosi del Francoforte, che pur non potendo accedere allo stadio sono arrivati lo stesso a Napoli e si sono resi protagonisti di alcuni scontri violenti nel centro della città partenopea.

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