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Sbaglia anche la Juventus: Defrel vale l’1-0 del Sassuolo

Passo falso anche della Juventus prima del ritorno dei quarti di Europa League. A Reggio Emilia partita molto tattica che viene decisa dal gran gol di Defrel sull'errore di Fagioli. I bianconeri nel finale trovano due occasioni chiare ma Consigli si supera

Sbaglia anche la Juventus: Defrel vale l’1-0 del Sassuolo

La maledizione dell’Europa colpisce ancora: come le altre squadre impegnate nei quarti delle coppe europee, la Juventus non riesce a superare un convincente Sassuolo e lascia sul campo tre punti preziosi per la rincorsa alla Champions. La settimana di fuoco dei bianconeri inizia quindi nel modo peggiore, con una sconfitta davvero inaspettata al Mapei Stadium.

Primo tempo dimenticabilissimo, molto tattico, con le squadre impegnate a distruggere il gioco degli avversari senza creare pericoli ai portieri. Secondo tempo decisamente più interessante, con Dionisi che indovina il cambio giusto: fuori l’impalpabile Pinamonti, dentro Defrel. È proprio il francese che riesce ad approfittare di un retropassaggio sconsiderato di Fagioli mettendo una girata perentoria. Il gol scuote la Juventus, con Allegri che chiama in causa Chiesa e Di Maria passando al 4-3-3. Gli ospiti spingono forte, costringendo Consigli ad un paio di interventi davvero pregevoli. Il forcing finale della Juventus apre spazi invitanti ai padroni di casa, che non riescono ad approfittarne.

La partita

Visto il gran numero di partite da giocare, il tecnico della Juventus è costretto a cambiare diversi pezzi nella sua formazione. Prima assoluta la presenza da titolare di Tommaso Barbieri sulla destra: il classe 2002 farà parte del centrocampo a cinque, con Paredes a dirigere il traffico e la coppia Fagioli-Rabiot. Kostic sulla sinistra avrà il compito di spingere e fornire palloni buoni per il duo d’attacco pesante messo in campo da Allegri. Visti i problemi muscolari di Kean, in avanti ci saranno infatti Vlahovic e Milik, con Chiesa ed Angel di Maria pronti ad entrare a partita in corso. Bremer, nonostante i problemi alla gola, scende in campo nella linea difensiva a tre con Danilo ed il match winner con lo Sporting Lisbona Federico Gatti. Come previsto, in porta Perin, con Szczesny che prenderà posto in panchina dopo lo spavento in Europa League.

Allegri Sassuolo Juventus

A complicare l’avvicinamento alla partita per Alessio Dionisi i problemi muscolari rimediati nella sfortunata trasferta di Verona dal talismano Domenico Berardi, bloccato da un fastidio all’adduttore. Spazio quindi all’ex Empoli Bajrami, che darà man forte a Laurienté e all’ex Inter Pinamonti, unica punta. A centrocampo Matheus Henrique torna titolare dopo aver vinto il ballottaggio su Harroui. In difesa Ferrari parte dalla panchina, con Dionisi che gli preferisce Erlic nella coppia di centrali con Ruan. Terzini come da previsioni con Toljan e Rogerio a proteggere la porta di Consigli.

Buon palleggio, poche emozioni

Al pronti via approccio subito aggressivo della Juventus, che prova a bloccare le fonti del gioco degli emiliani per poi fornire palloni agli avanti e far salire la squadra. Laurenté prova a testare il giovane Barbieri sulla fascia ma il talentino bianconero regge bene. Primi cinque minuti con le squadre che si studiano, approfittando di ogni imprecisione per ripartire. Juve guardinga che prova costantemente ad alimentare le punte saltando il centrocampo o con i soliti cross dalla tre quarti di Kostic. Fase interlocutoria di una partita comunque equilibrata e piacevole, con Vlahovic che prova costantemente ad attaccare la profondità. Il primo squillo arriva al 20’; palla persa al centrocampo dalla Juve e pallone che arriva sui piedi di Bajrami che tira senza pensarci troppo. Bella la botta ma troppo centrale e Perin riesce ad alzare sopra la traversa. Il Sassuolo aumenta la pressione ed approfitta di qualche errore di troppo della retroguardia bianconera ma senza riuscire a creare grossi pericoli.

Erlic Vlahovic Sassuolo Juventus

Le due squadre si fronteggiano alternando fasi di chiusura a puntate offensive ma senza riuscire ad avere la meglio per lunghi tratti. La battaglia si svolge al centrocampo ma le rispettive difese sono sempre in grado di chiudere gli spazi buoni per il tiro. Azioni sempre frammentate, rese innocue dalla grande pressione sulle linee di passaggio, il che si traduce in una battaglia di bassa intensità senza sbocchi interessanti. Partita quindi bloccata, con i portieri più o meno spettatori e poche emozioni per il pubblico. La mancanza di giocatori capaci di saltare l’uomo e sparigliare le carte si sente parecchio, riflettendosi in un primo tempo decisamente brutto, che si chiude su uno scialbo 0-0. Parecchio di cui parlare per i due tecnici negli spogliatoi in vista della ripresa.

Pinamonti Bremer Sassuolo Juventus

Defrel decisivo, la Juve non punge

Al rientro in campo, Dionisi decide di cambiare qualcosa in avanti: fuori la punta Pinamonti, che aveva trovato pochissimi spazi nella difesa juventina, spazio a Gregoire Defrel. Approccio quindi più manovriero quello del Sassuolo, che magari potrà aumentare ulteriormente il ritmo delle operazioni in attacco. A presentarsi in area, invece, è la Juve, che trova un varco buono sulla sinistra e si guadagna l’ennesimo calcio d’angolo; Danilo stacca bene ma non inquadra la porta. Il Sassuolo rimane comunque quadrato ed estremamente disciplinato dal punto di vista tattico, rompendo spesso e volentieri le trame bianconere. Le squadre iniziano ad allungarsi ma le buone trame del Sassuolo si infrangono inevitabilmente sull’attenta retroguardia bianconera. Maxime Lopez è quindi costretto a provare una soluzione da fuori area: idea non male ma Perin ci arriva e la mette in angolo. I padroni di casa premono forte ma gli spazi in area sono quasi inesistenti. Sull’ennesimo angolo stacca bene proprio il nuovo entrato Defrel: colpo di testa pericolosissimo sul quale si supera Perin, ancora decisivo. Allegri decide di cambiare, dando spazio a Di Maria e Cuadrado al posto di Milik e Barbieri, sperando che a fare la differenza sia proprio la classe del Fideo.

Frattesi Rabiot Sassuolo Juventus

Partita decisamente meno bloccata, con la Juve che prova a sfruttare meglio la fascia destra con Cuadrado e Di Maria. Sull’ennesimo contropiede del Sassuolo, cross interessante per Matheus Henrique, che, chiuso tra Bremer e Paredes, va a terra. Sull’angolo, scoppia il caos: serie di occasioni per i padroni di casa, si scatena un flipper con Gatti che per poco non la infila nella sua porta. Per fortuna di Perin, il pallone si stampa sulla base del palo. Gli emiliani ora stazionano nell’area della Juventus e, alla fine, arriva la svolta. Sull’ennesimo angolo, retropassaggio criminale di Fagioli che mette la palla proprio su Defrel. Il francese si gira in una frazione di secondo e la mette dove Perin non può arrivare. 1-0 Sassuolo.

Defrel gol Sassuolo Juventus

Allegri cambia modulo, passando al 4-3-3 come contro la Lazio: fuori Kostic e Fagioli per Federico Chiesa e Miretti. La Juventus spinge forte e un filtrante per poco non mette Chiesa a tu per tu con Consigli. A questo punto i tatticismi lasciano il posto all’agonismo, con rovesciamenti di fronte continui e molti più spazi per i rispettivi attacchi. Consigli è costretto ad un paio di interventi scomposti per salvare la propria porta ma il Sassuolo regge. Il portiere emiliano è costretto ad un intervento straordinario: calcio d’angolo, tocco beffardo di Adrien Rabiot ma il guardiameta si supera, allungandosi ed alzando la sfera oltre la traversa. Parata clamorosa di Consigli, finito nel mirino della critica per qualche errore di troppo in quel di Verona. La Juve è di nuovo pericolosa un paio di minuti dopo: Chiesa lotta come un leone vicino alla bandierina, passaggio buono per Di Maria che la tocca con la punta del piede, senza però riuscire ad ingannare il portiere.

Dionisi Sassuolo Juventus

Dionisi capisce il momento complicato dei suoi e mette in campo forze fresche: fuori gli stanchi Bajrami e Laurienté, spazio a Zortea e Ceide. Negli ultimi dieci minuti ti aspetteresti un assedio bianconero ma è il Sassuolo che riesce ad approfittare degli spazi, pur senza mai rendersi pericoloso. Nel finale spazio anche per Paul Pogba, dentro al posto di un deludente Paredes, mai in partita. La Juventus è tutta in avanti e rischia di subire in contropiede: cavalcata di Maxime Lopez che, dopo essersi fatto tutto il campo, arrivato davanti a Perin spara altissimo. Il recupero extra-large non cambia niente: finisce così con la terza, storica vittoria degli emiliani sulla Vecchia Signora.

Il tabellino

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Toljan, Erlic, Ruan Tressoldi (89’ Ferrari), Rogerio; Frattesi, Maxime Lopez, Matheus Henrique (70’ Harroui); Bajrami (77’ Zortea), Pinamonti (46’ Defrel), Laurienté (77’ Ceide). A disposizione: Pegolo, Russo, Marchizza, Harroui, Alvarez, Ferrari, Obiang, Ceide, Romagna, Zortea, D’Andrea, Thorstvedt, Defrel. Allenatore: Alessio Dionisi

JUVENTUS (3-5-2): Perin; Gatti, Bremer, Danilo; Barbieri (56’ Cuadrado), Fagioli (65’ Miretti), Paredes (82’ Pogba), Rabiot, Kostic (65’ Chiesa); Milik (56’ Di Maria), Vlahovic. A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Bonucci, Rugani, Locatelli, Pogba, Cuadrado, Miretti, Chiesa, Di Maria, Soulé, Iling-Junior. Allenatore: Massimiliano Allegri

Marcatori: 64’ Defrel (S)

Ammoniti: 90+3’ Chiesa (J)

Espulsi: -

Arbitro: Antonio Rapuano (sezione di Rimini)

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