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"Troppe preghiere", e il calciatore viene scaricato e torna alla Lazio

Il San Paolo non ha esercitato il diritto di prosecuzione di prestito per un ulteriore anno: Andrè Anderson torna a Formello

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Arrivato al San Paolo con grandi speranze lo scorso anno, il centrocampista André Anderson non vedrà rinnovare di un altro anno il prestito dalla Lazio, per via dello scarso contributo fornito alla società calcistica brasiliana: oltre tutte le ragioni note, compreso un infortunio che lo ha costretto a lungo fuori dal terreno di gioco, tuttavia, ce n'è una che non può non suscitare stupore o quantomeno curiosità.

In Brasile, infatti, stando a quanto riportato dal portale online Uol, Anderson è sempre stato troppo impegnato nella sua attività di predicatore in una chiesa evangelica. Un'attività parallela a quella di calciatore, che il trequartista non è riuscito a gestire in maniera oculata, dando una netta prevalenza alle preghiere rispetto al suo impegno contrattuale come calciatore del San Paolo. "Andava a Baixada Santista con grande frequenza, e partecipava a parecchie lunghe funzioni, che duravano, a volte, fino all'alba", ha spiegato il sito brasiliano. Sommando le lunghe preghiere al tempo necessario per fare ritorno,"le sue ore di sonno erano notevolmente diminuite". Non c'era, pertanto, alcuna possibilità di recuperare appieno le proprie forze e di mettersi a disposizione di compagni di squadra e allenatore.

Tutto ciò non ha fatto altro che per ostacolare le sue prestazioni sia negli allenamenti quotidiani al Barra Funda sia nelle partite a cui ha partecipato, che tra l'altro sono state decisamente poche (appena 12 presenze tra campionato e coppa nazionale).

Sempre secondo Uol, proprio per questo motivo Anderson aveva ricevuto un avvertimento dagli stessi agenti, che gli hanno chiesto di bilanciare meglio la sua attività di predicazione così da non mettere a repentaglio la carriera da calciatore. Il trequartista non gioca oramai dal novembre dello scorso anno, quando si è fermato a causa di un infortunio al pube. Dopo cinque mesi di cure convenzionali da parte dello staff medico del club, è stato sottoposto a intervento chirurgico.

Di certo non un buon biglietto da visita per poter sperare in un rinnovo dell'accordo di prestito siglato con la Lazio (il contratto scadrà nel 2025): ecco perché il centrocampista è stato scaricato dalla gloriosa società calcistica paulista e sta per fare ritorno a Formello, presumibilmente in attesa di una nuova collocazione.

Sempre che quanto accaduto, compresa l'incognita sulle sue condizioni fisiche connessa all'infortunio e all'intervento chirurgico a cui si è sottoposto, non fungano da deterrente per eventuali squadre interessate alle sue prestazioni sul campo, piuttosto che all'attività di predicatore.

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