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Lo Yen e l'arte di stupire di Buffon

"Non pensavo che si svalutasse così tanto lo Yen, soprattutto in un momento storico geopolitico di grandissima tensione"

Lo Yen e l'arte di stupire di Buffon

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Lo Yen e l'arte di stupire di Buffon

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«Non pensavo che si svalutasse così tanto lo Yen, soprattutto in un momento storico geopolitico di grandissima tensione, di solito viene considerato il bene rifugio insieme con il franco svizzero e anche al dollaro però veniva molto prima del dollaro; credo che per la svalutazione dello Yen probabilmente questa politica monetaria accomodante della banca centrale sta incidendo tanto e probabilmente gli operatori di mercato vogliono far pagare alla banca centrale stessa questo tipo di atteggiamento, insomma finché non dai un segnale ti bastoniamo. La mia giornata tipo: dalle 8.30 alle 9.30 vado alla ricerca di notizie finanziarie, macroeconomiche, geopolitiche, apro Class Cnbc, seguo canali e programmi su internet, vedo se posso fare un'operazione, se non c'è ricomincio alle 14 in vista dell'apertura di Wall Street per capire la situazione, così fino alle 16, la maggior parte delle volte parto con l'operatività. Alle 17.15 guardo la chiusura del mercato europeo fino alle 18.30, poi l'ultima dalle 21,45 alle 23». Parole di Howard Davies? Di George Soros? Di Tito Boeri? Negativo, trattasi di Gianluigi Buffon, la migliore uscita dopo alcune sbandate contabili, una maturità finalmente lontana da chiacchiere su rigori e arbitri. Oltre il calcio c'è altro.

I social scaricano insulti, l'intelligenza di un campione di pallone crea scompiglio.

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