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Calciopoli, gli audio delle telefonate

Complimenti, battute sulle partite, giudizi su arbitri. Replay trasmette le intercettazioni: Collina-Meani (audio), Bergamo-Galliani (audio), Bergamo-Meani (audio), Bergamo-Moratti (audio), Pairetto-Meani (audio)

Calciopoli, gli audio delle telefonate

Roma - "Vedo che hai una certa potenza eh, volevo farti i complimenti". È così che Pierluigi Collina, attuale designatore degli arbitri di Serie A e Serie B, nel febbraio del 2005 si complimentava con Leonardo Meani, ex addetto agli arbitri del Milan responsabile delle sanzioni inflitte al club rossonero per lo scandalo Calciopoli. Le registrazioni audio di alcune telefonate dell’ex designatore arbitrale Paolo Bergamo con il presidente dell’Inter Massimo Moratti e l’ex dirigente del Milan Leonardo Meani sono state trasmesse ieri sera nel corso di Replay rafforzando la tempesta creata dalle nuove intercettazioni rese note nell'ambito delle indagini difensive al processo di Napoli su Calciopoli. Si delinea così un quadro più complesso rispetto a quello tracciato dalla giustizia sportiva.

La conversazione tra Collina e Meani In una presunta intercettazione telefonica due voci attribuite a Meani e Collina, all’epoca ancora in attività come arbitro, discutono con fare divertito e amichevole di terne arbitrali. Meani, in particolare, menziona un "veto" posto a Narciso Pisacreta, allora guardalinee ed ora vice presidente dell’Associazione Italiana Arbitri. Collina e Meani discutono della designazione di Puglisi e Babini come guardalinee per Milan-Chievo del 20 aprile 2005, incontro vinto 1-0 dai rossoneri già finito nel mirino degli inquirenti incaricati di fare luce su Calciopoli. "Beh vedo che hai una certa potenza eh, volevo farti i complimenti", dice un divertito Collina a Meani, che replica dicendo "hai visto?". Collina ride ancora e dice "ma vai a cagare te e tutti quanti. Che roba, ma va a cagare và", Meani replica affermando che "è bastato tirargli le orecchie come quelle dell’asino. Ti prometto, te lo auguro per il bene che ti voglio, che quando diventerai designatore". Collina lo interrompe e dice "non penserai mica di poter fare una cosa del genere" e Meani dice "no, ci sentiamo magari per parlare 'Ciao come stai', così. Non parlerò mai né di arbitri. Al limite mi permetterò di dirti se qualcuno si comporta in modo maleducato". Collina, sempre ridendo, risponde: "Ho aperto il computer, ho visto la coppia e dico 'Non ci posso credere'. Da morire dal ridere". Meani: "Telefonagli a Brontolo, gli dici 'Dio bono, non hai schifo', digli..".

La figura di Brontolo "Brontolo" torna nella conversazione tra Collina e Meani in un punto successivo, dopo un taglio nel file audio dell’intercettazione. Si parla del "veto" a Pisacreta, che Meani afferma essere stato ordinato da Galliani: "Perché io mi ricorderò sempre che quando avevamo posto il famoso veto, perché Galliani si è incazzato con Pisacreta, l’unico che mi ha telefonato per dirmi che (Pisacreta, ndr) è un bravo guardalinee e una bella persona, per garantirmi, per dirmi di non fare queste cose, è stato lui. Un altro conoscendo il vostro mondo avrebbe detto lascialo là...". Collina annuisce: "... che ne fa di meno". Meani: "Bravo, bravo". Nell’intercettazione Collina afferma di avere provato a contattare telefonicamente "il capo" (Meani lo definisce "il grande capo"). L’Associazione Italiana Arbitri al momento non ha commenti sulle intercettazioni pubblicate recentemente e diffuse dai legali di Luciano Moggi, ex dirigente della Juventus condannato dalla giustizia sportiva come figura chiave della vicenda Calciopoli.

Moggi è attualmente sotto processo a Napoli per lo scandalo del 2006.

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