Rosso Malpelo

Cari inglesi Fateci entrare nella Brexit

Cari inglesi Fateci entrare nella Brexit

I l mio europeismo vacilla. Da un po’ di tempo seguo tutti i dibattiti con Nigel Farage, padre della Brexit, e ieri ho visto il suo irresistibile duetto con la nera repubblicana Candace Owens. Farage è un uomo pieno di humor e si esprime in quell’irresistibile British English dei conservatori che ha come padre Winston Churchill. La nera americana Owens punta alla Casa Bianca nel 2024 e parla un inglese elegantissimo. Qual è il punto? I due hanno detto che l’Unione Europea non è mai stata e meno che mai è una democrazia liberale. La parola chiave è «democrazia», non Stato sovrano. Il loro populismo è quello dei popoli di lingua inglese che si riconoscono in un sistema di Stati sovrani e democratici. Quando mai è successo – chiede Farage – che due o più democrazie liberali (liberale: altra parola chiave) si siano fatte la guerra? Mai. Non si può concepire sovranismo senza democrazia liberale e il loro populismo deve essere fondato sulla democrazia. Mettere insieme una manciata di governi sovrani, ma non tutti democratici, è un suicidio. Di qui l’entusiastica «vision» offerta da Trump di un’alleanza fra UK e Usa. Ascoltando, provavo invidia: a noi resta un’Europa ambigua delle steppe e delle patate dominate dall’industria tedesca grazie alla quale sopravvive l’indotto del Nord italiano. Intanto, l’unione delle nazioni democratiche dei mari e delle vele si compatta e detterà legge.

Viene voglia di chiedere un biglietto d’ingresso.

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