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Caso Battisti, giudici divisi Rinviata l'estradizione

Dopo undici ore di dibattimento, il tribunale federale del Brasile non è riuscito ad decidere sull'estradizione dell'ex terrorista. Il presidente Mendes non ha espresso il suo voto che sarebbe risultato decisivo

Caso Battisti, giudici divisi 
Rinviata l'estradizione

Brasilia - Dopo undici ore di dibattimento, il Supremo tribunale federale (Stf) del Brasile non è riuscito ad adottare una decisione sull'estradizione di Cesare Battisti, come richiesto dal giudice Cezar Peluso, relatore sul caso dell'ex militante dei Proletari armati per il comunismo (Pac), condannato in Italia in contumacia all'ergastolo per quattro omicidi. Dopo una votazione conclusasi quattro a quattro, il presidente dell'Stf, Gilmar Mendes, ha deciso "per il momento" di non esprimere il suo voto, che sarebbe risultato decisivo.

Rinviata la decisione A favore dell'estradizione di Battisti, si sono pronunciati i giudici Cezar Peluso, Ellen Gracie, Ricardo Lewandowski e Ayres Britto. Contro hanno invece votato i giudici Jaoquim Barbosa, Carmen Lucia, Eros Grau e Marco Aurelio de Mello. Quest'ultimo ha inoltre chiesto un rinvio del caso Battisti, perché l'Stf si pronunci preliminarmente sull'ordine esecutivo presentato dall'Italia contro la concessione dell'asilo politico all'ex militante dei Proletari armati per il comunismo (Pac), decisa in gennaio dal ministro della giustizia brasiliano Tarso Genro.

Associandosi alla richiesta di de Mello e rinviando il suo voto, che sarebbe risultato decisivo in favore dell'estradizione di Battisti, il presidente dell'Stf Mendes ha tuttavia ribadito la sua contrarietà alla decisione del ministro della Giustizia Genro, che il relatore Peluso aveva definito "completamente illegale".

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