Il caso E il biologo confessò: «Quei dati non sono tutti veritieri...»

La notizia campeggia sulla prima pagina del «New York Times»: «Marc Hauser, il noto studioso dell'università di Harvard, è stato sospeso dopo un'inchiesta interna legata proprio alle sue ricerche». Hauser, che si è specializzato nello studio comparato della mente umana e di quella degli animali, è autore del noto libro «Menti morali, le origini naturali del bene e del male». All’origine dello scandalo, un articolo pubblicato da Hauser sulla rivista «Cognition» nel quale, Hauser e altri autori sostenevano che «le scimmie tamarino edipo fossero in grado di apprendere alcune regole, analogamente a come le apprendono i bambini». La rivista scientifica è stata però successivamente costretta a pubblicare una rettifica specificando che un riesame interno del «paper» dell'Università di Harvard «ha riscontrato che i dati non corroborano le scoperte vantate» e che pertanto «l’articolo in questione non era da considerarsi veritiero». Un errore clamoroso di cui «Marc Hauser si assume la completa responsabilità...». «Completa» fino a un certo punto, considerato che il prof Hauser ha sì ammesso che «qualche dato non era totalmente veritiero...», ma non ha mai smentito la bontà scientifica complessiva della sua ricerca. «A mio avviso, Harvard deve rendere pubblici i risultati della sua indagine», ha dichiarato al «New York Times» Herbert Terrace, professore di psicologia presso la Columbia University. Hauser è uno degli studiosi di Harvard più noti, è citato frequentemente in altri articoli scientifici che trattano del linguaggio, delle capacità cognitive degli animali e delle basi biologiche della moralità.

Nel suo campo è considerato un luminare. Nel suo libro «Menti morali», Hauser sosteneva che nella mente umana, a livello genetico, è presente una grammatica morale universale, analoga alla grammatica universale con la quale Noam Chomsky spiega il linguaggio.

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