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In cerca dei migliori street food tra i mercati delle città europee

Elena PizzettiE' uscito dalle cucine per diventare il protagonista di trasmissioni televisive ed è ritornato, con maggior lustro, a scendere in strada dove del resto è sempre esistito. Così, mentre i ristoranti di tutto il mondo si contendono stelle Michelin, lo street food, si è evoluto sia nella qualità sia nelle proposte. Wimdu, la più grande piattaforma europea per la ricerca di appartamenti privati per vacanze, ha stilato una classifica per individuare il miglior street food del vecchio continente. Si parte da Kauppatori (letteralmente «Piazza del Mercato») a Helsinki, dove ha luogo il più importante mercato della capitale finnica, da non perdere per il pesce fresco, cucinato al momento, tra cui spiccano senza dubbio salmone e aringhe, queste ultime vendute anche direttamente dai pescatori quando in porto. E se non piace il pesce, c'è comunque la possibilità di mangiare carne di renna.E' poi la volta di Berlino dove all'inizio era il currywurst, poi il kebab, ma oggi è possibile trovare ogni genere di specialità, dall'Estremo Oriente ai tradizionali hamburger. Luogo molto amato dai berlinesi è il Neue Heimat, a Friedrichshain, dove ogni domenica, in un capannone industriale riconvertito, molti produttori locali scatenano l'acquolina con delizie di ogni tipo. Invece per provare uno degli street food più innovativi del Regno Unito bisogna andare al Temple Quay Market di Bristol, dove ogni primo, terzo e occasionalmente quinto giovedì del mese una varietà di street food trucks e produttori locali arrivano per proporre ricette insolite. Tra i più famosi: i Feastie Boys che preparano ciambelle ripiene di petto di manzo e i Gopal Curry Shack, noti per i loro piatti vegani al curry. Chef del calibro di Ferran Adrià, Miguel Sánchez Romera e Joan Roca hanno dettato nuovi standard gastronomici in Spagna. Ma accanto alla passione per la cucina stellata, la penisola iberica è da sempre casa di un meraviglioso street food. Il miglior indirizzo in questo caso è il Madreat a Madrid: un mercato che ospita molti produttori indipendenti, dove è possibile trovare piatti provenienti da tutto il mondo reinterpretati da diverse sensibilità. E per trovare un appartamento in loco: www.wimdu.

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