Cultura e Spettacoli

Chi cerca il Mossad trova un siciliano

da Torino
Discorso animato, ma rigorosamente a bassa voce, intercettato ieri mattina tra un paio di addetti ai lavori seduti nelle prime carrozze del treno Milano-Torino. Ore 11 e 50 circa. Lui, ansioso: «Speriamo che non succeda niente». Lei, nervosa: «Mia madre mi ha detto tesoro stai attenta... una bombetta buttata lì a caso... sai com’è, non si sa mai con questi mediorientali... ». Silenzio.
BIPARTISAN
Nel frattempo, a Torino, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha già fatto il suo discorso a cui ha fatto seguito la canonica passeggiata tra i corridoi della Fiera del Libro, tra ovazioni e applausi. Renata Colorni, allo stand della Mondadori, gli regala il Meridiano Scrittori di viaggio, a cura di Luca Clerici. Lui sorride e gradisce. E non si tira indietro neppure per firmare una copia del Riformista con la bandiera d’Israele troneggiante nelle due pagine centrali. Glielo porge il deputato Pd Emanuele Fiano. Omaggi bipartisan e tutti contenti.
BAMBINERIE
Al Bookstock Village, orde di bambini muniti di cappellini e leccalecca, totalmente ignari di quel che succede intorno, vanno a caccia di autografi di qualcuno, «basta che sia famoso». Sgarbi è in pole position, soprattutto tra le ragazzine che al suo passaggio vanno in visibilio. «Abbiamo portato i bambini in fiera - spiega una maestrina candida e ispirata - per invogliarli alla lettura e avvicinarli al libro. I piccoli, Israele non sanno manco che cosa sia».
BRIVIDO
Una signora attempata vestita da giaguaro si ferma all’ingresso della sala stampa e chiede a un ragazzo della Security: «Voi siete per caso quelli famosi del Mossad?». Ride compiaciuta della sua battuta mentre il giovanotto la guarda perplesso: «No, io sono siciliano».
RICONCILIATI
Intanto, tra giornalisti, addetti ai lavori e curiosi, il tema della mattinata è stato: Gad Lerner e Fiamma Nirenstein si riconcilieranno? L’amletico quesito si è sciolto verso l’ora di pranzo, quando le agenzie hanno lanciato l’atteso dispaccio: sì, i due si sono chiariti e hanno fatto pace, per la gioia di tutta la stampa nostrana. Pienone per l’intervento di Appelfeld, la vera star del Salone. Per il resto, no news good news.
m.

gersony@tin.it

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