Giro d'Italia

Giro d'Italia, si fa sul serio. Quarta tappa, i favoriti e dove vederla in tv

Il Giro 2023 affronta le prime salite davvero importanti. Sul Lago Laceno spazio per le fughe degli scalatori o per attacchi da parte di chi vuol farsi strada nella classifica generale. Le insidie della quarta tappa, i favoriti e dove seguirla in diretta

Giro d'Italia, si fa sul serio. Quarta tappa, i favoriti e dove vederla in tv
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Dopo le prime salite di lunedì, il Giro d’Italia 2023 respira la prima aria di montagna. Le Alpi sono ancora lontane ma la quarta tappa offrirà la prima possibilità agli scalatori di mettere qualche attacco interessante e, magari, recuperare posizioni nella generale. Se per ora l’unico ad essersi fatto vedere è stato il francese Pinot, saranno parecchi a sgomitare per trionfare sul Lago Laceno. Esaminiamo quindi il tracciato, i possibili favoriti, chi tenere d’occhio e come seguire la quarta tappa della corsa rosa in diretta tv o streaming.

La Venosa-Lago Laceno

La tappa di martedì vedrà un colle già conosciuto agli appassionati del Giro, il Molella, visto nell’ottava tappa del Giro 2012 e proprio qui si potrebbero vedere distacchi significativi tali da movimentare una generale per il momento tranquilla. Non si sale parecchio in alto ma a fare impressione sono i 3600 metri di dislivello e le pendenze oltre il 10% che si vedranno sulla salita più impegnativa. Normalmente nella prima tappa di montagna del Giro molti preferiscono risparmiare le forze, lasciando spazio alle fughe e stavolta le cose potrebbero andare così, visto che ci saranno due lunghe salite più o meno a metà percorso. A 112 chilometri dall’arrivo ci saranno 13,5 chilometri dalla pendenza media del 4,3% ed il Valico di Monte Carruozo, una salita divisa in due parti da oltre 19 chilometri con una media del 5%. Da lì in avanti, però, ci sarà poco spazio per riposarsi, visti i continui saliscendi che porteranno a Montella, dove ci sarà un traguardo volante prima di affrontare l’ultima salita di giornata.

Giro d'Italia 2023 tappa 4 altimetria
Fonte: Cyclingpro.net

Sulla carta il Colle Molella non sembrerebbe particolarmente complicato ma offrirà parecchi problemi ai corridori. La salita è lunga 9800 metri con una media del 5,9% ma è divisa in due parti: se la prima è abbastanza gestibile, gli ultimi 4400 metri sono da bollino rosso. Più della media, attorno all’8,8%, ci saranno tratti oltre il 10%, abbastanza duri da tagliare le gambe ai non specialisti. Ulteriore complicazione il fatto che il GPM è a tre chilometri dall’arrivo, tutti in pianura e senza curve difficili; condizioni ideali per chi voglia provare una fuga nel finale, specialmente se a scollinare sarà un gruppo ristretto di corridori. Il vento non sarà un grosso problema mentre a rendere la vita dei “girini” difficile sarà quasi sicuramente la pioggia. Spingere in discesa in queste condizioni potrebbe essere decisamente pericoloso.

Giro d'Italia 2023 tappa 4 planimetria
Fonte: Cyclingpro.net

E se Evenepoel tenesse la rosa?

Sebbene abbia ripetuto anche dopo l’arrivo di lunedì la sua intenzione di “lasciare la maglia rosa”, Remco Evenepoel è sembrato parecchio pimpante nel finale di tappa, tanto da lottare con Roglic per aggiudicarsi un secondo di abbuono. Gli esperti sono concordi nel dire che spremere i gregari già nella prima settimana non è il massimo ma le condizioni di forma del belga sono davvero invidiabili. Possibile che provi a ripetere quanto visto alla Vuelta, dove attaccò per tutta la prima settimana? Questo vorrebbe dire che il suo rivale numero uno sarebbe costretto a restargli a ruota, certo non la condizione ideale per uno come Roglic. Il lavoro dello sloveno sarà però altrettanto complicato: anche se il belga dovesse andare al risparmio, dovrà comunque tenere d’occhio anche gli altri candidati alla vittoria, costringendo i suoi ad un superlavoro.

Roglic Giro tappa 3

La tappa non è delle più semplici e le salite, anche se non durissime, si faranno sentire sulle gambe dei non specialisti. Possibile che sulle prime salite importanti siano parecchi i candidati alla classifica generale a volersi far vedere. La lista è particolarmente numerosa, da Jay Vine a Tao Geoghegan Hart, che lunedì si è visto poco, allo stesso João Almeida, il cui finale è stato complicato da un problema al cambio. Occhio anche al trio della Bahrain Victorious; Santiago Buitrago è sembrato in palla mentre Damiano Caruso e Jack Haig avranno voglia di mettere una vittoria importante. Molto dipenderà dalle loro condizioni ma lo spazio per le sorprese non mancherà.

Occhio alle fughe

Viste le tante salite, potrebbe venir fuori un’azione importante da parte degli specialisti. Nel 2012, quando si arrivò da queste parti, vinse Domenico Pozzovivo; ripetersi a 40 anni sarebbe un’impresa davvero incredibile. Occhio poi a gente come Lorenzo Fortunato o lo stesso Thibaut Pinot, che farà di tutto per difendere la maglia azzurra per qualche altro giorno. Prima di arrivare alla temuta salita di Campo Imperatore non ci saranno molte occasioni per farsi notare. Come già detto, la prima tappa di montagna al Giro vede di solito delle fughe importanti, tanto da far cambiare di proprietario alla maglia rosa, come successo l’anno scorso a Juan Pedro Lopez. Possibile che saranno in molti ad essere ingolositi proprio dalle parole di Evenepoel, che, però, potrebbe anche aver fatto pretattica.

Bauke Mollema Giro tappa 1

Una cosa è certa: finora nelle gare del World Tour del 2023 nessuna fuga è riuscita ad arrivare al traguardo, un dato significativo sul livello della competizione e sull’evoluzione delle strategie delle varie squadre. Chi potrebbe tentare la spallata vincente? Difficile dirlo, ma gente come Bauke Mollema o lo stesso Rigoberto Uran avrebbero quel che serve per dire la loro. Tra gli italiani potrebbe essere il giorno buono per Alessandro De Marchi o Davide Formolo ma è davvero impossibile sapere di quanta libertà potranno godere. Possibile che i diversi direttori diano carta bianca agli scalatori per provare qualche attacco, specialmente sulla prima salita di giornata. Sicuramente la tappa sarebbe meno noiosa di quanto visto lunedì fino agli ultimi chilometri.

Dove vederla in diretta

Vista la lunghezza ridotta rispetto a lunedì, la partenza della Venosa-Lago Laceno dovrebbe avvenire attorno alle 12:30 di martedì 9 maggio. Come per il resto della corsa rosa, sia la Rai che Eurosport copriranno la quarta tappa nella sua interezza, con il collegamento in diretta che dovrebbe iniziare a partire dalle 12. La diretta in chiaro vedrà il solito cambio di canale alle 14, quando si passerà da Rai Sport HD a Rai 2 mentre Eurosport 1 trasmetterà l’intera tappa senza soluzione di continuità.

Se voleste seguire la quarta tappa del Giro mentre siete fuori o nelle pause in ufficio, nessun problema.

RaiPlay, sia tramite il sito che dall’app per smartphone o tablet, avrà tutta la diretta streaming mentre gli abbonati di Eurosport non avranno che l’imbarazzo della scelta, visto che lo streaming è disponibile su Discovery+, GCN+, SkyGo, NOW TV e DAZN. Buon Giro a tutti!

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