Cinema

La 25a ora, il legame tra il film di Spike Lee e l'attentato alle Torri Gemelle

La 25a ora è la pellicola con cui Spike Lee è riuscito a raccontare, come nessuno ha mai fatto, la New York post-11 settembre

La 25a ora, Il legame tra il film di Spike Lee e l'attentato alle Torri Gemelle

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La 25a ora, Il legame tra il film di Spike Lee e l'attentato alle Torri Gemelle

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La 25a ora è la pellicola diretta da Spike Lee e scritta da David Benioff (famoso per essere tra i co-ideatori della serie Il trono di spade) che va in onda questa sera alle 22.50 su Rai 4. La pellicola, uscita nel 2002, è stata finanziata anche dal protagonista Edward Norton che, stando a quanto si legge sul sito dell'Internet Movie Data Base, ha utilizzato tutto il cachet ottenuto dal suo precedente film, Red Dragon, per poter finanziare questo film.

La 25a ora, la trama

Montgomery "Monty" Brogan (Edward Norton) è in princinto di entrare in carcere per scontare una pena legata al suo spaccio di droga. Prima di finire dietro le sbarre, però, all'uomo rimangono poche ore di libertà che Monty vuole passare con il suo cane Doyle e con tutte le persone che gravitano intorno alla sua vita. Il programma è quello di passare l'ultima notte in un night club, ma in attesa che il sole tramonti Monty decide di andare a fare visita a suo padre (Brian Cox), ex vigile del fuoco con una dipendenza da alcol che sta cercando di curare, ma che in realtà tiene nascosta al figlio perché divorato da alcuni sensi di colpa. Monty cerca di passare in allegria il tempo che gli rimane, con la fidanzata (Rosario Dawson) e gli amici (Barry Pepper e Philip Seymour Hoffman), ma sulle sue spalle grava il peso dei sette anni che lo attendono, da passare dietro le sbarre. E la sua ultima serata, alla fine, non va affatto come previsto.

Il legame con l'attentato alle Torri Gemelle

La 25a ora doveva essere, sulla carta, un film drammatico incentrato su un uomo e sulla sua lenta e inesorabile perdita della libertà, mentre intorno a lui si creavano reti di bugie e cose non dette. Invece, come sottolinea anche il New York Times, il film di Spike Lee ha finito per diventare il vero film-manifesto dell'attentato dell'11 settembre alle Torri Gemelle. Questo perché, mentre molte produzioni si fermavano o cancellavano digitalmente il profilo del World Trade Center per non gravare sulle coscienze distrutte dei newyorkesi, Spike Lee e David Benioff hanno deciso di modificare la sceneggiatura di partenza per includere il nuovo profilo della città, la malinconia e la paura degli abitanti di New York all'alba dei terribili attentati. Come scrive anche Coming Soon, infatti, La 25a ora è stato il primo film a mostrare sul grande schermo Ground Zero, che viene mostrato in una scena, quando i personaggi di Edward Norton e Barry Pepper guardano da una finestra i lavori che stanno avendo luogo, disquisendo su ciò che hanno letto a riguardo sulle testate giornalistiche nazionali. Spike Lee, quindi, ha voluto realizzare un film includendo la storia dell'11 settembre allo sfondo in cui si muove il protagonista, anche "nascondendo" segnali e immagini nel background. Invece di giocare su facili ricatti emotivi o di premere sull'acceleratore mostrando l'attentato, Spike Lee ha preferito portare sullo schermo il volto spettrale della città all'alba degli attentati: è una New York diversa quella che il regista porta al cinema, una New York che è costretta a reinventarsi e a rinascere, davvero, dalle sue ceneri.

C'è però un altro terribile e struggente legame tra il film di Spike Lee e la realtà degli attentati. Nella scena in cui Monty si reca al bar del padre, il protagonista affronta il genitore e lo accusa di vendere whisky ai pompieri mentre sta dalla parte degli attentatori del Bronx. La macchina da presa, a quel punto, mostra i volti di undici vigili del fuoco che si trovano nel locale e che assistono al litigio tra i due uomini. Come si legge su IMDB, ognuno di questi pompieri era un vero vigile del fuoco, che faceva parte della squadra Rescue 5, con sede a Staten Island, l'isola che fa parte dei cinque distretti di New York.

Tutti e undici i vigili del fuoco che appaiono in questa scena presero parte alle attività di salvataggio la mattina dell'11 settembre e tutti e undici finirono col perdere la vita quel giorno.

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