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Cinquanta sfumature di grigio, tutte le curiosità sul film "erotico" campione d'incassi

Cinquanta sfumature di grigio è stato un film campione d'incassi che, a suo modo, è diventato un cult: ecco allora alcune curiosità sul film con Dakota Johnson e Jamie Dornan

Cinquanta sfumature di grigio, tutte le curiosità sul film "erotico" campione d'incassi
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Tratto dal romanzo omonimo di E.L. James, che è stato un vero e proprio bestseller, Cinquanta sfumature di grigio è il lungometraggio diretto da Sam Taylor-Johnson che va in onda questa sera alle 21.10 su La5. Uscito nel 2015, il film rappresenta il primo capitolo di una trilogia cinematografica che segue quella letteraria. Il secondo capitolo è Cinquanta sfumature di nero, uscito nel 2017, mentre l'ultimo si intitola Cinquanta sfumature di rosso, ed è arrivato in sala nel 2018.

Cinquanta sfumature di grigio, la trama

Anastasia "Ana" Steele (Dakota Johnson) è una ragazza pressoché normale, che studia letteratura inglese a Vancouver, dove vive una quotidianità fatta di pochi impegni e caratterizzata soprattutto dal buon rapporto con la sua coinquilina ed amica Kate (Eloise Mumford). Ed è proprio per aiutare l'amica, colta da un improvviso malanno di stagione, che Ana accetta di incontrare al suo posto il miliardario Christian Grey (Jamie Dornan). Tra i due nasce immediatamente una strana e forte chimica, ma Christian ammette presto di non essere interessato a nessuna relazione. Nonostante questo, le sue intenzioni nei confronti di Ana sono abbastanza chiare e il corteggiamento è talmente serrato che la stessa ragazza è molto sorpresa. Le cose cambiano quando Ana scopre la passione di Christian per il bondage e il sesso "estremo": il miliardario convince così la ragazza a firmare una sorta di contratto che prevede sia la riservatezza che la sottomissione. Ana scopre così una sessualità del tutto diversa da quella canonica e, anche se spesso è assalita dai dubbi, la sua attrazione per Christian e la speranza che un giorno lui possa innamorarsi sul serio di lei la convincono ad andare avanti in questo strano rapporto. Finché le cose, irrimediabilmente, cambiano di nuovo. E forse per sempre.

Tutte le curiosità sul film

La regia di Cinquanta Sfumature di grigio

Quando si prese la decisione di portare sul grande schermo la trasposizione del romanzo di E.L. James, Angelina Jolie fu la prima regista che venne avvicinata dalla produzione, con una proposta per portare al cinema la storia di Christian e Ana. La regista e attrice, però, rifiutò l'offerta, dicendosi non interessata. Al suo posto, dietro la macchina da presa arrivò Sam Taylor-Johnson.

Una regista "indipendente"

Sam Taylor-Johnson è una regista nota soprattutto per la sua scelta di dirigere alcuni progetti indipendenti, che di certo non hanno il respiro internazionale e mainstream di prodotti come Cinquanta Sfumature di Grigio. Ad esempio, la regista ha diretto il film Nowhere Boy, in cui si racconta la vita di John Lennon. Nel film, la regista conobbe Aaron Johnson, attore più giovane di lei di vent'anni che poi è diventato il suo compagno, prendendo il nome di Aaron Taylor-Johnson.

Il primo Christian Grey

All'inizio il ruolo del ricco miliardario con la passione del bondage era stato offerto a Charlie Hunnam, attore diventato famoso grazie alla serie televisiva Sons of Anarchy. Proprio la serie in cui interpretava il personaggio di Jax spinse l'attore a rinunciare al ruolo a due mesi dall'inizio dalle riprese, perché i suoi impegni erano troppi e lui non era in grado di star dietro a tutto. Come si legge sul sito dell'Internet Movie Data Base, il suo programma non prevedeva solo le riprese dell'ultima stagione di Sons of Anarchy, ma anche quelle del film Crimson Peak, diretto da Guillermo Del Toro.

La macchina da presa "a distanza"

Per alcune scene di sesso necessarie al film, Sam Taylor-Johson optò per alcune macchine da presa che si potevano controllare a distanza. Questa scelta era stata dettata dalla volontà della regista di non "costringere" gli attori ad affrontare scene delicate e/o imbarazzanti su un set pieno di persone. Va detto, comunque, che in tutte le scene più intime, i due attori portavano delle "protezioni" per le parti intime, di modo che non fossero visibili.

Un successo incredibile

Come si legge su Coming Soon, Cinquanta sfumature di grigio fu un vero e proprio campione di incassi a livello globele. Dopo appena otto giorni di programmazione in tutto il mondo, il lungometraggio incassò 311 milioni di dollari.

L'imbarazzo di Dakota Johnson

Dopo aver girato il film, la protagonista Dakota Johnson chiese esplicitamente che i suoi genitori, Don Johnson e Melanie Griffith non vedessero mai Cinquanta sfumature di grigio. Era sua opinione, infatti, che fosse inopportuno che il padre e la madre vedessero una pellicola in cui lei si sottometteva a un uomo e si dedicava a scene di sesso inerenti il bondage.

Le proteste degli amanti del bondage

Stando a quanto si legge su IMDB, Cinquanta sfumature di grigio richiamò su di sé alcune critiche dai veri praticanti del bondage. Alla base delle loro polemiche c'era il fatto che, secondo loro, il film diretto da Sam Taylor-Johnson non restituiva un'immagine seria e precisa di queste pratiche sessuali.

Soprattutto il film avrebbe fallito nel mostrare il lato sano e soprattutto consensuale del bondage, elementi che sono fondamentali e imprescindibili per far sì che il rapporto sessuale sia soddisfacente per ambo le parti.

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