Cinema

Buon ritmo e un'ottima spy story: Citadel, ecco la nuova serie tv su Prime Video

Sono stati presentati alla stampa i primi due episodi di Citadel, la nuova serie di Prime Video con Richard Madden, Priyanka Chopra Jonas e Stanley Tucci, che debutta il 28 aprile

Buon ritmo e un'ottima spy story: Citadel, ecco la nuova serie tv su Prime Video

Debutta il 28 aprile su Prime Video Citadel, la nuova serie creata dai fratelli Russo e incentrata su un grande intrigo internazionale. La storia si apre su un treno che viaggia nel nord Italia. Mason Kane (il Richard Madden de Il trono di spade) e Nadia Sinh (Priyanka Chopra-Jonas) sono due spie di grande talento al servizio di Citadel, un'associazione internazionale e non governativa che ha lo scopo di evitare lo scoppio di guerre e conflitti. Credendo di essere sulle tracce di una minaccia per l'umanità i due finiscono in una trappola e cadono vittime di Manticore, un'associazione segreta che in breve distrugge tutta Citadel. Otto anni dopo sia Mason che Nadia hanno perso i loro ricordi e non sanno nulla del loro passato e delle loro capacità. Ma quando Bernard Orlick (Stanley Tucci), un loro ex collega, si rimette in contatto con Mason - che nel frattempo ha iniziato una nuova vita con un altro nome -, i due si troveranno di nuovo a combattere sul campo per fronteggiare la minaccia rappresentata da Manticore e il suo desiderio di creare un nuovo ordine mondiale per volere delle misteriose "Famiglie".

Con Citadel Prime Video punta su un prodotto di intrattenimento che ben si inserisce nella nuova corrente narrativa legata alle spy-story, genere che sembra essere tornato in auge dopo un lasso di tempo in cui il genere spionistico sembrava aver dato tutto quello che poteva e sembrava essersi arenato su vecchi stereotipi e archetipi che non avevano nulla da aggiungere. Citadel - almeno per quel che riguarda i primi due episodi mostrati in anteprima alla stampa - non offre nulla di particolarmente originale a livello di storia: il pubblico si trova davanti a due spie che hanno un talento sconfinato e che sono circondati da accessori di una tecnologia avanzatissima. Mason e Nadia rispondono un po' agli standard del genere: il gentiluomo ben vestito e affascinante e la femme fatale che può far cadere tutti ai suoi piedi con solo un po' di rossetto rosso sulle labbra. Ma non è tanto la storia il punto forte della nuova serie di Prime Video. A farla da padrone è soprattutto il ritmo: allo spettatore non viene concesso quasi mai un momento di respiro. Gli eventi si susseguono con un ritmo febbrile, che rende praticamente impossibile qualsiasi calo d'attenzione. Eventi che vengono portati sul piccolo schermo, inoltre, da interpreti davvero convincenti, il cui talento non è altro che la proverbiale ciliegina sulla torta.

Grazie anche all'uso dell'ironia che i produttori Anthony e Joe Russo hanno sempre inseguito, anche nel Marvel Cinematic Universe, Citadel rappresenta una serie di intrattenimento per antonomasia. Un prodotto pensato non per entrare nell'almanacco della Storia, ma per coinvolgere il pubblico in una guerra segreta e piena di colpi di scena, che prevede svolte a ogni angolo. I primi due episodi scivolano via senza intoppi e difficoltà e senza che lo spettatore senta il peso di una storia ancora colma di misteri. Misteri che, senza dubbio, cooperano a costruire un senso di curiosità ed empatia in chi guarda. Molto affascinante è anche la figura dell'antagonista della storia, interpretata da Lesley Manville che è passata dalla graziosa e adorabile Mrs. Harris de La signora Harris va a Parigi, a una donna politica capace di qualsiasi cosa per proteggere, a suo dire, il benessere e la reputazione della Gran Bretagna. Citadel, dunque, racconta di un mondo lontano dal cittadino medio, in cui il benessere del mondo viene combattuto dietro le quinte da agenti segreti e magnati che inseguono i propri interessi, in un braccio di ferro continuo che, nella serie, si traduce in un ricorso all'action costante, con inseguimenti, sparatorie e combattimenti corpo a corpo. La serie - i cui primi episodi sono diretti da David Weil - si mostra abile nel mescolare la tradizione del genere spionistico coi nuovi ritmi della serialità televisiva che deve combattere costantemente contro i cali di concentrazione e la "bulimia" degli spettatori, che ormai sono bombardati da ogni lato da nuovi prodotti.

Il risultato è una serie che intrattiene, ben recitata, che spinge a voler andare avanti per scoprire quello che accadrà nell'episodio successivo.

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