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Defiance, la scena eliminata nel film con Daniel Craig

Defiance - I giorni del coraggio è una pellicola che cerca di rimanere quanto più possibile vicino ai fatti realmente accaduti. Anche per questo è stata eliminata una scena

Defiance, la scena eliminata nel film con Daniel Craig

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Defiance - I giorni del coraggio è la pellicola tratta dal romanzo tratta dal romanzo Gli ebrei che sfidarono Hitler di Nechama Tec che va in onda questa sera alle 21.00 su Iris. Si tratta di un lungometraggio che, pur essendo stato romanzato, racconta la storia vera di alcuni fratelli ebrei e dei loro "alleati" che riuscirono a salvare centinaia di ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale, mentre vivevano nei boschi.

Defiance - I giorni del coraggio, la trama

Tuvia (Daniel Craig), Zus (Liev Schreiber), Asael (Jamie Bell) e Aron (George McKay) sono quattro fratelli che hanno testimoniato coi loro occhi gli orrori della Seconda Guerra Mondiale. Dopo aver assistito alla morte dei loro genitori durante l'occupazione nazista e il rastrellamento degli ebrei, i quattro sono riusciti a trovare riparo nella foresta di Naliboki. Ed è proprio sotto la chioma degli alberi della foresta che i quattro fratelli daranno il via alla Resistenza che non solo permetterà di fronteggiare la minaccia rappresentata dalle unità dell'Einsatzgruppen con scontri a fuoco, ma anche di salvare la vita a tantissimi ebrei che, come loro, sono in fuga dalle terribili leggi del Terzo Reich.

La scena eliminata

Pur prendendosi delle licenze artistiche e narrative, Defiance - I giorni del coraggio porta sullo schermo una storia vera, sebbene non tra le più conosciute al grande pubblico. La storia dei fratelli Bielski, che vivevano in un villaggio dell'attuale Bielorussia, è una storia di resistenza e di vendetta, una storia in cui pochi si sono opposti a molti, facendo la differenza per la vita di moltissimi ebrei che, altrimenti, sarebbero stati uccisi ancor prima di essere deportati ai vari campi di concentramento. Come si legge anche sul sito di Britannica, gli ebrei di quelle zone, pur sapendo che la vita nella foresta era pericolosa e pressoché letale, preferirono comunque universi ai fratelli Bielski piuttosto che rimanere nei ghetti, in attesa che il loro tragico destino si compiesse. Proprio perché la storia vera che è alla base del film è tanto delicata quanto brutale, il regista Edward Zwick cercò di trasmettere questo senso costante di minaccia, paura e violenza in un film dai toni freddi, che non cercasse facili consolazioni o non ricorresse ad altrettanto semplici ricatti emotivi. E proprio la decisione di realizzare Defiance - I giorni del coraggio sotto questa chiave cinematografica ha spinto il regista anche ad eliminare scene che non si sposavano con la resa generale. In particolare, come si legge sul sito dell'Internet Movie Data Base, il regista aveva previsto un prologo molto diverso da quello che il pubblico ha potuto vedere prima sul grande schermo e poi nei passaggi televisivi. In questo "prologo alternativo" si poteva vedere Daniel Craig truccato e vestito per apparire decisamente più anziano. La scena, infatti, si svolgeva ai giorni nostri, nella città di New York. Al suo fianco c'era il figlio, come pronto ad ascoltare le vicende vissute dal padre. La scena, di fatto, serviva a raccontare il futuro del personaggio di Tuvia, che in effetti emigrò negli Stati Uniti dove cercò per tutta la vita di dimenticare gli orrori della Seconda Guerra Mondiale. Tuttavia, dopo aver diretto e ripreso la scena, Edward Zwick decise di eliminarla: il motivo che si nasconde dietro questa decisione è il fatto che secondo il regista questo prologo era troppo rassicurante, troppo "gentile" e, quindi, troppo lontano da quella che sarebbe stata l'atmosfera del resto del film, dove sarebbe stata la brutalità a farla da padrone. Per non rischiare di compromettere la riuscita del suo film aggiungendo una scena che non aveva molto da dire sulla vicenda narrata, il regista preferì tagliarla.

In questo modo è potuto rimanere fedele al progetto che aveva in mente.

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