Cinema

Ebrei? Parlavo di scommesse…”. Ceccherini si difende dopo le polemiche sull’Oscar

Massimo Ceccherini va in radio e torna sulle polemiche per le sue parole in tv sul premio Oscar e attacca Parenzo: "Quando hai parlato della Ferilli non hai avuto il coraggio di dire niente"

“Ebrei? Parlavo di scommesse…”. Ceccherini si difende dopo le polemiche sull’Oscar

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Massimo Ceccherini è tornato sulla polemica innescata dalle sue parole durante la trasmissione "Da noi a ruota libera", in onda la domenica pomeriggio su Rai1. Parlando degli Oscar, e in particolare della cinquina relativa al miglior film straniero, in cui concorreva anche "Io, Capitano", di Matteo Garrone, le dichiarazioni dell'attore toscano hanno fatto storcere il naso a più di qualcuno. "Sappiate che il film, della cinquina. è il più bello. Solo che non vincerà perché vinceranno gli ebrei, quelli vincono sempre", ha detto Ceccherini riferendosi alla pellicola italiana e a quella, che poi ha finto, "La zona di interesse".

Per quelle parole, l'attore toscano, che ha collaborato alla scrittura della sceneggiatura del film di Garrone, si è scusato alcune ore dopo ma nel frattempo la polemica era già montata. Oggi, ospite de La Zanzara su Radio24, con Giuseppe Cruciani e David Parenzo, ha avuto modo di dire la sua ma ha avuto anche uno scontro con il secondo. "Quanti sono i film sull’Olocausto che hanno vinto agli Oscar? Almeno 15. Vincono perché ebrei? Non rispondo, chiedetelo alla Ferilli", ha detto l'attore, riferendosi alle dichiarazioni dell'attrice, che hanno causato altrettante polemiche. "Il film favorito era quello lì, quello degli ebrei, con una quota spaventosamente bassa rispetto alle altre da tre mesi prima degli Oscar. Parlavo di scommesse, era 1.05, quota inesistente. Io ho scommesso su “Io Capitano” perché, da vero malato del gioco, scommetto sulla quota alta voglio sognare la vincita", ha proseguito Ceccherini, difendendosi dalle accuse che sono piovute da più parti, anche dalle comunità ebraiche.

"Io ero sicuro che vincesse quello lì, non si è mai vista una quota così bassa. Per questo ho detto vinceranno gli ebrei, non mi veniva il titolo ho detto gli ebrei. Cosa c’entra antisemita, non mi permetterei mai, chiedo scusa se qualcuno ha capito male. la mia vita è questa, sono l’ultimo degli attori, nessuno mi chiama e quindi scommetto", ha detto ancora l'attore, che non ha mai nascosto di aver avuto importanti fragilità in passato. E poi, rivolgendosi a Parenzo che lo aveva fortemente attaccato per le sue parole in Rai, l'attore ha accusato: "Mi hai detto che sono idiota, ultimo attore, mi hai offeso con cattiveria però quando hai parlato della Ferilli non hai avuto il coraggio di dire niente.

Le dici a me perché sono un povero ex tossico ubriaco e non ti può succedere niente".

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