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Il genio della truffa, quando Ridley Scott prese il posto di Steven Spielberg

Il genio della truffa è il film con Nicolas Cage la cui regia è passata da Steven Spielberg a Ridley Scott. Ecco perché

Il genio della truffa, quando Ridley Scott prese il posto di Steven Spielberg

Il genio della truffa è il film del 2003 diretto da Ridley Scott che va in onda questa sera alle 21.20 su Rete 4. Tratto dal libro omonimo di Eric Garcia, il film ha subito una modifica dietro la macchina da presa che, di base, ha impostato il ritmo e il tono del film stesso.

Il genio della truffa, la trama

Roy Waller (Nicolas Cage) e Frank Mercer (Sam Rockwell) sono due truffatori con una certa reputazione, che riescono a portare a termine le loro frodi con naturalezza. Lontano dal mondo del crimine, però, Roy è un uomo paranoico, ipocondriaco, che deve sottostare a una moltitudine di ossessioni. La situazione non migliora quando il suo medico curante risulta irreperibile e l'uomo è costretto, su consiglio di Frank, ad andare da un sostituto (Bruce Altman) che non solo gli prescrive nuove medicine, ma lo spinge anche a ricontattare la sua ex moglie. È così che Roy scopre di avere una figlia di quattordici anni (Alison Lohman) che, comprendendo il vero lavoro del padre, chiede di essere inclusa in un colpo e poter lavorare insieme. Le cose cominciano a girare per il verso giusto e l'ambizione del trio cresce, con la speranza di poter fare altri colpi più remunerativi. Ma al colpo successivo qualcosa va storto e ben presto Roy si troverà a dover combattere per la sua vita, alla ricerca di una verità sorprendente che lo spingerà a chiedersi di chi può davvero fidarsi.

L'avvicendamento alla regia

Il genio della truffa è il film che vede il ritorno di Ridley Scott "tra le braccia" della Warner Bros, a ventun'anni di distanza da quel Blade Runner che, di fatto, aveva lanciato la sua carriera, rendendolo un nome noto al grande pubblico decenni prima de Il Gladiatore. Bisogna però sottolineare che Ridley Scott non fu affatto la prima scelta della produzione per la regia del film. Anzi. Come si legge sul sito dell'Internet Movie Data Base, infatti, all'inizio Il genio della truffa avrebbe dovuto portare la firma di Steven Spielberg, che rappresenta comunque una conferma e una garanzia nel mondo della settima arte. Come dimostra anche il recente The Fabelmans, tutto quello che Spielberg tocca "rischia" di diventare oro. Quindi non sorprende la decisione della grande major di Hollywood di affidare questa storia a un metteur en scene tanto capace e, insieme, tanto amato. Purtroppo, però, la lavorazione non andò affatto come preventivato.

Steven Spielberg, durante la fase di pre-produzione, ossia quella che precede l'inizio effettivo delle riprese, decise di tirarsi indietro e abbandonare la nave. Il regista rifiutò la regia de Il genio della truffa per potersi dedicare al suo progetto, Prova a Prendermi, film con Leonardo DiCaprio e Tom Hanks che racconta la vera storia di Frank Abagnale Jr. La strana coincidenza è che Spielberg rinunciò alla regia di un film dedicato a un truffatore di finzione per poter portare sul grande schermo la storia di Frank Abagnale Jr., uno dei maggiori truffatori della storia degli Stati Uniti, capace di farsi passare addirittura per un pilota d'aerei, a cui l'FBI diede la caccia per anni.

Fu solo a quel punto, quando Spielberg era ormai solo un miraggio, che la casa di produzione dovette "ripiegare" su Ridley Scott, che di base prese il posto di Steven Spielberg, dando a Il genio della truffa la propria firma.

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