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Dal mistero dei decimi all'impero romano: 8 cose che non sai su Hunger Games

Esce nei cinema italiani il 15 novembre Hunger Games - La ballata dell'usignolo e del serpente: cosa c'è da sapere sulla saga creata da Suzanne Collins

Dal mistero dei decimi all'impero romano: 8 curiosità che non sai su Hunger Games
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Il 15 novembre esce nei cinema italiani Hunger Games - La ballata dell’usignolo e del serpente, tratto dall’omonimo romanzo di Suzanne Collins e prequel della saga in tre romanzi e quattro film (Hunger Games, La ragazza di fuoco, Il canto della rivolta parte 1 e Il canto della rivolta parte 2) che videro protagonisti, tra gli altri, Jennifer Lawrence, Donald Sutherland, Stanley Tucci, Woody Harrelson e Julianne Moore.

Dato che il romanzo e quindi il film rappresentano un prequel, alcuni protagonisti della storia e gli attori saranno diversi. Nel cast della nuova pellicola figurano Tom Blyth, Rachel Zegler, Peter Dinklage, Hunter Schafer, il figlio d’arte Jason Schwartzman, Viola Davis e Fionnula Flanagan. La regia è di Francis Lawrence, che aveva già diretto tre dei film precedenti.

Ma cosa c’è da sapere sulla saga? La storia racconta degli Stati Uniti diventati ormai un universo distopico chiamato Panem. La nazione è divisa in 12 distretti in base alle proprie risorse economiche, all’inizio viene spiegato che il 13esimo distretto fu distrutto per evitare future ribellioni, ma poi si scopre che i suoi abitanti si sono rifugiati sottoterra preparandosi alla guerra contro il centro del potere, ovvero Capitol City. Pe mantenere la fedeltà tra i distretti e Capitol, ogni anno vengono banditi gli Hunger Games: due adolescenti tra i 12 e i 18 anni sono selezionati in ogni distretto, per combattere in un’arena all’ultimo sangue. Solo l’unico sopravvissuto vince, ma a lui o a lei non è destinata una vita di onori, come si scopre successivamente.

L’arena preferita

Nel primo Hunger Games, il personaggio di Caesar Flickerman afferma, nel rivedere vecchi spezzoni di passati “giochi”, che la sua arena preferita fu quella in cui vennero riprodotte le rovine della città post-ribellione dei distretti. L’arena preferita in questione è presumibilmente quella che appare nel prequel La ballata dell’usignolo e del serpente, almeno a giudicare dal contenuto del trailer.

Il mistero dei decimi Hunger Games

Nei primi romanzi di Collins c’è un prospetto in cui vengono indicati i vincitori di tutti gli Hunger Games: in corrispondenza dei decimi giochi però c’è un “non assegnato”. Si tratta di un dettaglio finora di poco conto, ma La ballata dell’usignolo e del serpente parla proprio di quei decimi Hunger Games: finalmente il mistero sarà sciolto per gli spettatori (a meno che non abbiano già letto il romanzo).

La morte di Philip Seymour Hoffman

Non c’è dubbio: Philip Seymour Hoffman è stato un gigante del cinema. La sua partecipazione a tre film della saga ha solo reso ancor più evidente un successo meritatissimo, interrotto da una morte inaspettata che ha reso inconsolabili tantissimi fan in tutto il mondo. Due dei film, ovvero le due parti de Il canto della rivolta, uscirono infatti postumi: ci sono tuttavia delle scene dell’ultima pellicola che Hoffman non potè girare. Così venne aggiunto un episodio spurio rispetto alla saga di Collins: il personaggio di Hoffman, Plutarch Havensbee, invia una lettera alla protagonista Katniss Everdeen, in custodia dopo aver ucciso la presidente Alma Coin, e in quella lettera racconta cosa sta accadendo mentre lei è detenuta. È un momento estremamente commovente, quello in cui, forse per la prima volta, una morte avvenuta fuori dal set entra nella fiction. Lo spettatore lo sa: in quel momento Hoffman non c’è più, e non si può fare a meno di lasciarsi sfuggire una lacrima.

La genesi di The Hanging Tree

Nella prima parte de Il canto della rivolta, Katniss canta una canzone “proibita”. Non si sa perché sia proibita, così come gran parte della musica lo sia nei distretti. La genesi di quel brano, The Hanging Tree, che parla di un uomo giustiziato al ramo di un albero e della tentata fuga con la donna che ama, verrà scoperta ne La ballata dell’usignolo e del serpente. E si scoprirà perché anche altre canzoni sono proibite, sempre stando al romanzo.

L’epopea dell’Impero romano-Stati Uniti d’America

Secondo parte della storiografia, l’Impero romano e gli Stati Uniti hanno un punto in comune: l’attitudine alla guerra al di fuori dei propri confini. A Panem i nomi dell’Antica Roma vengono attualizzati, tanto più che Collins pare sia un’appassionata di Storia: c’è un Coriolano, un Seneca, un Plutarco, un Cesare, un Bruto, un Catone, un’Ottavia, un Messalla, e perfino due gemelli "mitologici", Castore e Polluce. Naturalmente i loro nomi sono riportati con la traduzione in inglese.

La parodia Simpson

Si parla degli Hunger Games in alcuni episodi de I Simpson. Uno è La paura fa novanta XXVII: nella storia, Lisa viene obbligata da Burns a combattere con altri bambini affinché la città di Springfield possa riprendersi la diga sottratta dal crudele magnate del nucleare. Inoltre in un altro episodio, Lisa va al cinema a vedere una saga simile a Hunger Games: lei dice a Homer che il film parla di una giovane donna divisa tra l’amore per due coetanei, come Katniss è divisa tra Gale e Peeta.

Il “cattivo presidente” Coriolanus Snow

Si perdoni il calembour. Nella saga, il presidente Coriolanus Snow anziano è interpretato da Donald Sutherland, un grandissimo artista che da sempre rende i cattivi al cinema particolarmente interessanti. Ebbene il personaggio di Coriolanus non è sicuramente il più amato dal pubblico: quando è emerso che Collins stava scrivendo La ballata dell’usignolo e del serpente incentrandolo sul villain Snow, si è attirata molte critiche. Ma erano critiche aprioristiche: il romanzo è meraviglioso, così come gli altri libri della saga.

Il successo dei giovani protagonisti

Che ne è stato dei giovani attori che interpretarono i primi 4 film? Jennifer Lawrence ha interpretato le pellicole più disparate, da quelle d’autore ai cinecomic, trionfando agli Oscar nel 2013 (il primo film è del 2012) per Il lato positivo. Josh Hutcherson (Peeta) continua a lavorare: è apparso in due pellicole dirette da James Franco ed è stato protagonista della divertentissima serie Future Man. Liam Hemsworth (Gale) si divide tra ruoli d’azione e sentimentali. Alexander Ludwig (Cato) ha interpretato alcuni thriller e horror e nel 2023 è stato diretto da Guy Ritchie. Anche Isabelle Fuhrman (Love) ha continuato a girare horror e nel 2022 ha vestito nuovamente i panni della protagonista nell’ultimo film di Orphan. Amandla Stenberg (Rue) sta costruendo ogni giorno la sua carriera sia al cinema che nelle serie tv, così come Willow Shields (Prim). Sam Clafin (Finnick) ha interpretato diverse pellicole sentimentali, ed è stato nel cast di Enola Holmes e della serie cult Peaky Blinders.

Jena Malone (Johanna) è tra le interpreti più prolifiche e spazia tra film d’autore, blockbuster e biopic.

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