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Ladyhawke, la "menzogna" che ha permesso al film di essere girato

Ladyhawke è uno splendido film fantasy incentrato su un amore tormentato ma capace di vincere ogni sfida. Per promuoverlo, Warner Bros, si trovò però a raccontare cose false che gli costarono molto

Ladyhawke, la "menzogna" che ha permesso al film di essere girato

Ladyhawke, che va in onda questa sera alle 20.58 sul canale 20 Mediaset, è il film diretto da Richard Donner nel 1985, di genere fantasy diventato negli anni un cult della settima arte, collaborando a rendere alcune zone d'Italia - e dell'Abruzzo in particolare - popolari in tutto il mondo.

Ladyhawke, la trama

Philippe (Matthew Broderick) è un giovane ladruncolo conosciuto con il nomignolo dispregiativo Topo, che riesce a sfuggire alle prigioni del palazzo vescovile di Aguillon, un borgo di stampo medievale e guidato da un crudele e corrotto vescovo (John Wood). Mentre è in fuga dalle guardie che sono alla sua ricerca, Philippe incrocia la strada di Etienne Navarre (Rutger Hauer), ex capitano dei soldati del vescovo e ora ricercato, che viaggia insieme a un falco reale. Ben presto Philippe scopre la verità che si cela dietro il suo nuovo amico: in passato il vescovo si era innamorato della bella Isabeau (Michelle Pfeiffer) che però gli aveva preferito Etienne. Umiliato nell'amor proprio, l'uomo aveva gettato una maledizione sui due amanti. Etienne sarebbe stato costretto a trasformarsi in lupo ogni notte, mentre Isabeau è costretta a diventare un falco ogni giorno. In questo modo il vescovo si era assicurato di impedire ai due amanti di avere una vita insieme, concedendogli solo il tempo di potersi appena sfiorare all'inizio e alla fine di ogni giorno. Quando un evento astronomico sembra affacciarsi per dare ai protagonisti la possibilità di cambiare il proprio destino, Etienne è costretto ad accettare l'alleanza di un prete che aveva tradito i suoi segreti (Leo McKern).

La verità dietro il film

Nonostante la produzione di Ladyhawke sia internazionale, è indubbio che il film di Richard Donner deve molto del suo fascino anche alle location scelte per ambientare questa favola sull'amore che sconfigge ogni ostacolo, persino le maledizioni. Uno dei luoghi iconici della pellicola è il castello diroccato in cui vive Imperius e in cui, in definitiva, si cominciano a mettere le basi per un piano di vendetta ai danni del vescovo. Quella che si vede sullo schermo è Rocca Calascio, meravigliosa rocca che si trova in Abruzzo e che è stata il set anche di altre opere famose come Il nome della rosa. Proprio perché sapeva di poter fare affidamento sul fascino che l'Italia esercita sempre sul popolo statunitense, secondo il sito dell'Internet Movie Data Base, la Warner Bros. scelse di promuovere il film facendo ricorso a una "menzogna". Lo studios, infatti, diffuse la voce che la storia di Ladyhawke non era frutto dell'immaginazione di uno sceneggiatore, ma derivava da una vecchia leggenda medievale.

Quando questa strategia di marketing è stata diffusa, lo sceneggiatore del film, Edward Khmara si ribellò, portando il caso all'attenzione della Writers' Guild Association, ossia l'associazione degli sceneggiatori di Hollywood. Warner Bros. fu così costretta a pagare un pattaggiamento in denaro, di cui non si conosce la cifra. Nonostante questo, nell'immaginario collettivo, è rimasto il legame con l'idea di una vera leggenda italiana che ha ispirato questa bella storia d'amore. In realtà l'unica cosa reale che, volendo, si può trovare nel film è che in Italia ci fu davvero un'eclissi nel periodo in cui è ambientato Ladyhawke. Incrociando dati geografici, storici e astronomici si è arrivati alla conclusione che il film è ambientato nel 1386. Proprio in quell'anno, secondo IMDB, ci fu una eclissi, sebbene i dialoghi del film facciano riferimento alle Crociate, che invece si svolsero tra l'anno mille e il milleduecento. Trattandosi, comunque, di un'opera di finzione, nessuno di questi dettagli ha veramente importanza.

La pellicola di Donner, infatti, non ha mai avanzato pretese di accuratezza storica, ma si è sempre incentrata più sul lato fantasy.

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