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L'uomo della pioggia, ecco perché Coppola ha deciso di girare il film con Matt Damon

L'uomo della pioggia è il legal thriller con Matt Damon e Danny DeVito che Francis Ford Coppola desiderava realizzare: ecco perché

L'uomo della pioggia, ecco perché Coppola ha deciso di girare il film con Matt Damon

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L'uomo della pioggia è il film diretto da Francis Ford Coppola e tratto dal romanzo omonimo di John Grisham che va in onda questa sera alle 21.15 su La7. Il titolo del film spinge il pubblico a confonderlo con Rain Man - L'uomo della pioggia, con cui la pellicola di Coppola non ha niente a che vedere.

L'uomo della pioggia, la trama

Rudy Baylor (Matt Damon) è un avvocato molto giovane, da poco uscito dalla scuola di legge, che ha intrapreso il mestiere per stare dalla parte dei più deboli contro ricchi e multinazionali che non si fanno scrupoli a utilizzare qualsiasi mezzo per ottenere il proprio tornaconto. La sua vita cambia quando viene assunto da Bruiser Stone (Mickey Rourke). Nel nuovo studio Rudy farà la conoscenza di Deck Shifflet (Danny DeVito), un veterano del foro ma senza abilitazione che sarà fondamentale nella causa che Rudy sta per intraprendere. Il giovane avvocato, infatti, diventa il difensore di Dot Black (Mary Kay Place), una donna che combatte contro una delle compagnie assicurative più potenti degli Stati Uniti, colpevole di non voler risarcire il figlio malato di leucemia per le cure che è costretto a fare. Mentre cerca di vincere il caso contro l'avvocato Leo F. Drummond (Jon Voight), inoltre, Rudy conosce anche una ragazza (Claire Danes), intrappolata in un matrimonio abusivo.

Il motivo che ha spinto Coppola a fare il film

L'uomo della pioggia è una pellicola che è stata fortemente voluta dal regista Francis Ford Coppola, al punto da essere fondamentale in ogni fase della produzione, sin dalla scelta del soggetto. In effetti, il motivo per cui il regista della trilogia de Il padrino ha scelto di portare sul grande schermo la storia nata dalla penna di John Grisham rientra nella sfera delle coincidenze che possono trasformare un semplice viaggio in un progetto cinematografico. Stando a quanto è stato ricostruito dal sito dell'Internet Movie Data Base, infatti, Francis Ford Coppola scelse il libro di John Grisham, a caso, mentre era alla ricerca di una lettura da affrontare durante le lunghe ore di un volo che lo aspettava. Durante la traversata, il regista è rimasto avvinto alla lettura, al punto da completarla prima che l'aereo atterrasse. Coppola rimase così colpito dalla capacità di Grisham di creare tensione e di ancorare l'attenzione del lettore che decise in quell'istante che quel libro sarebbe dovuto diventare un film e che sarebbe stato lui a dirigerlo. In un'intervista rilasciata al famoso critico cinematografico Roger Ebert, Coppola ha spiegato: "Non avevo mai letto un romanzo di John Grisham prima di quel momento Ho visto L'uomo della pioggia all'aeroporto. L'ho preso e me lo sono goduto. Aveva molto senso dell'umorismo. In certi momenti, in qualche modo, mi ricordava Il padrino. Alle persone piace l'idea che, se vengono compiute delle ingiustizie, possono andare da qualcuno che rimedia agli sbagli. Ne L'uomo della pioggia ci sono persone che pagano il premio a una compagnia di assicurazioni per circa vent'anni e poi la compagnia dice: 'Bene, la tua polizza non si applica a questo caso'. E così arriva questo ragazzino pieno di ideali, con un buon cuore ma pochi strumenti a disposizione, che vuole che giustizia sia fatta."

Il "ragazzino pieno di ideali" di cui parla Coppola nell'intervista è, naturalmente, il personaggio interpretato da Matt Damon. Nel 1997, quando è uscito L'uomo della pioggia, Matt Damon non era affatto il divo che si conosce oggi, abituato a lavorare con grandi registi come Nolan e il suo attesissimo Oppenheimer. Era, al contrario, un attore ancora alle prime armi. Un attore che, sebbene avesse preso parte a progetti come Mystic Pizza e L'uomo dei sogni era alla ricerca del suo primo, vero ruolo da protagonista. Nel 1996 l'attore interpretò il personaggio di Ilario nel film Il coraggio della verità: era un progetto come quelli che lo avevano preceduto, ma aveva una differenza sostanziale. Questo progetto venne visto da Coppola. E fu proprio grazie all'interpretazione di questo personaggio che Coppola scelse immediatamente Matt Damon per il ruolo del giovane e ingenuo avvocato, che combatte per un mondo più giusto mentre lotta nel fango.

Di fatto, dunque, in un colpo solo Coppola ha realizzato quello che, secondo IMDB, è la trasposizione che Grisham preferisce dei suoi libri e, al tempo stesso, è stato il primo grande regista che ha dato il primo ruolo da protagonista a Matt Damon, spalancando così le porte alla sua carriera.

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